Usain Bolt, ex velocista giamaicano, compie oggi 34 anni ed è un’ottima occasione per ricordare e celebrare la sua sorprendente carriera.
La sua specialità è la corsa veloce, in particolare si è distinto nei 100 metri, nei 200 metri e nella staffetta; anzi, è lui il detentore del record mondiale dei 100 e dei 200 metri piani e della staffetta 4×100 m.
Conosciuto anche come Lightning Bolt (fulmine), l’atleta ha vinto 8 medaglie d’oro olimpiche e 11 mondiali ed è l’unico atleta nella storia ad aver vinto la medaglia d’oro nei 100 e 200 metri in tre edizioni consecutive, a cinque cerchi, dei Giochi Olimpici: Pechino 2008 con 9”69 nei 100 m e 19”30 nei 200 m; Londra 2012 con 9”63 e 19”32; e Rio de Janeiro 2016 con 9”81 e 19”78. Non solo, ha vinto medaglie d’oro anche in tre diverse edizioni dei campionati mondiali (Berlino 2009, Mosca 2013 e Pechino 2015).
Fin da giovane ha dato prova della sua grandissima abilità, raggiungendo i record mondiali dei 200 metri piani nelle categorie under 20 e under 18, rispettivamente con 19″93 e 20″13. Ma era solo l’inizio; l’imbattibile atleta non ha smesso un attimo di migliorarsi e migliorare i suoi tempi.
E’ infatti degno di nota esaltare e ricordare, più che le sue innumerevoli imprese, proprio la sua perseveranza, tenacia, assiduità.
Per esempio, per quanto riguarda i 100 metri piani, il 16 agosto 2008, durante i Giochi Olimpici di Pechino, nella finale dei 100 metri, stabilì il primato mondiale con un tempo di 9″69, nonostante negli ultimi 30 metri, in preda all’esultanza, avesse rallentato la sua corsa (si dice, inoltre, correndo gli ultimi passi con la scarpa sinistra slacciata). Glen Mills, l’allenatore di Bolt, dichiarò che l’atleta avrebbe potuto fermare il cronometro sul tempo di 9″52. Non si sbagliava affatto. L’anno successivo, precisamente il 2 luglio 2009, Bolt stesso ha pronunciato parole che tuttora danno prova di un Atleta con la A maiuscola: “So di poter andare più forte. Ritengo che arrivare a 9″50 nei 100 metri sia possibile e ci sto lavorando […]”.
Secondo le statistiche, però, sarebbero dovuti passare altri 20 anni prima che il suo vecchio primato di 9″69 fosse battuto; invece Bolt riuscì a migliorarlo di 11 centesimi in un solo anno: il 16 agosto 2009 vinse la finale dei 100 metri piani dei Mondiali di Berlino con il tempo di 9″58… altro obiettivo raggiunto!
Quell’anno fu un anno di vittoria non solo per i 100 ma anche per i 200 metri piani: il 20 agosto 2009 Bolt stabilì il nuovo record di 19”19!
Tuttavia, per quanto riguarda i 400 metri, non era riuscito ancora a battere il primato del mondo; ma proprio per questo Bolt decise di volersi concentrare di più sui 400 metri piani per tentare di stabilire il primato mondiale anche su questa distanza! E, ancora una volta, l’atleta è riuscito nel suo intento: l’11 agosto 2012, insieme ai connazionali Carter, Frater e Blake, raggiunse il nuovo record mondiale nella staffetta 4×100 metri con il tempo di 36″84!
La sua carriera è stata accompagnata, naturalmente, anche da sconfitte, infortuni e “bassi” oltre che “alti”. Non solo, a gennaio del 2011 Bolt dichiarò di volersi ritirare dall’atletica leggera; però, evidentemente, non era ancora il momento; infatti, dopo 10 mesi di assenza, debuttò al Golden Gala di Roma, correndo i 100 metri in 9″91.
La sua carriera era infatti destinata a concludersi ben 6 anni dopo. Bolt si è ritirato dall’atletica leggere dopo i Mondiali di Londra nel 2017, “terminando” però in un modo non all’altezza della sua carriera: vinse la medaglia di bronzo nei 100 metri con il tempo di 9”95, preceduto sul traguardo dagli statunitensi Justin Gatlin (9″92) e Christian Coleman (9″94). Inoltre, partecipò come ultimo frazionista alla staffetta 4×100 m, non riuscendo però a completare la gara a causa di un infortunio. “Sono deluso, mi aspettavo di vincere. Mi dispiace di non aver potuto finire con una vittoria”, queste sono infatti le sue parole dopo la sua ultima corsa. E’ vero, non sarà stato il lieto fine che si era immaginato, ma questo non gli ha fatto cambiare idea né tantomeno rinnegare niente. E’ stata un’esperienza incredibile per lui e per tutti coloro che hanno creduto in lui.
Usain Bolt rimane una leggenda. E’ lui che ha stabilito e raggiunto i seguenti record mondiali: 9”58 per i 100 metri, 19”19 per i 200 metri e 36”84 nella staffetta 4×100.
«Mi chiedo come si possa correre un anno in 10″03 e l’anno successivo in 9″69» queste sono le parole con cui Carl Lewis, ex detentore del primato mondiale dei 100 metri, campione olimpico e mondiale nella velocità e nel salto in lungo, esalta il miglioramento di Bolt in un solo anno.
Il 21 agosto 1986 è nato “il più grande velocista di tutti i tempi”, così definito dagli ex detentori del record mondiale dei 200 metri Pietro Mennea e Michael Johnson.
Buon compleanno fulmine!