Sabato 1 agosto alle ore 18.30 italiane si è tenuta la finale della FA CUP, principale coppa nazionale di calcio inglese nonché la competizione calcistica ufficiale più antica del mondo. Ad affrontarsi nello stadio di Wembley sono Chelsea ed Arsenal, le due squadre di Londra che hanno alzato più volte questa coppa. Così all’adrenalina di una finale si aggiunge il dovere di non perdere il derby londinese. Lo scontro si prospetta sensazionale. I gunners allenati da Mikel Arteta sono maestri nella competizione, detenendo il record di vittorie (13). Vittoria che per l’Arsenal è duplice perché garantirebbe anche l’accesso diretto alla prossima Europa league per riscattare un’annata fallimentare conclusa all’ottavo posto.
I blues allenati da Frank Lampard non hanno di questi problemi essendosi già qualificati con il quarto posto in campionato alla prossima Champions League, ma è tanta la voglia di alzare la coppa che permetterebbe così all’ex centrocampista di vincere il trofeo anche da allenatore oltre che da giocatore.
I precedenti nella competizione videro l’Arsenal trionfare ma quest’anno i pronostici erano a favore del Chelsea che in campionato vantava una vittoria ed un pareggio contro i gunners.
LE FORMAZIONI
Frank Lampard opta per un 3-4-3 con Caballero in porta al posto di Kepa, ormai in rottura con il club. Difesa composta da Zouma, Azpilicueta e Rudiger. Jorginho e Kovacic sulla mediana con Alonso e James che agiscono sulle fasce ed il tridente Mount-Giroud-Pulisic davanti.
Arteta è costretto a sostituire gli infortunati Leno e Mustafi inserendo Martinez in porta dietro la linea dei tre difensori, Holding, David Luiz e Tierney. A centrocampo giocano Xhaka-Cebellos al centro e Maitland-Niles e Bellerin sulle rispettive fasce. In attacco il tecnico si affida al tridente Pepe-Lacazette-Aubameyang
LA PARTITA
Lo spettacolo non si fa attendere, il Chelsea parte subito forte e dopo aver sfiorato il gol con un tiro dalla distanza di Mason Mount lo trova al 5′ di gioco con Pulisic. L’ex Borussia Dortmund conclude a rete una magnifica azione corale dei tre attaccanti. Non succede nient’altro fino al 24′ quando l’arbitro Anthony Taylor annulla a Pepe un gran gol da fuori area per un fuorigioco precedente, ma due minuti dopo assegna un rigore ai gunners per una trattenuta di Azpilicueta ai danni di Maitland-Niles. Aubameyang si presenta sul dischetto di fronte a Caballero e non fallisce. Al 34′ il capitano dei blues Azpilicueta è costretto ad abbandonare il campo per infortunio, al suo posto subentra Christensen. Il primo tempo si conclude senza ulteriori emozioni con il risultato di 1-1. La ripresa inizia male per Lampard che vede Pulisic infortunarsi alla prima azione del secondo tempo e lo sostituisce con Pedro. Ne approfitta l’Arsenal che passa in vantaggio con il solito Aubameyang al 66′ che salta Rudiger e con uno scavetto deposita la palla in rete beffando Caballero. Al 73′ Kovacic viene espulso per somma di ammonizioni ma da lì non succede più nulla.
Arsenal che conquista il trofeo con risultato finale di 2-1, è la terza finale che i blues perdono contro i gunners in questa competizione dopo quelle del 2002 e del 2017. La squadra di Lampard dopo un inizio forte è andata spegnendosi, non sono bastati l’esperienza di Giroud, gli scatti di Pulisic o il talento di Mount a portare i blues alla vittoria. Arteta sembra aver invece trovato un equilibrio per la sua squadra. Uomo partita indubbiamente Pierre-Emerick Aubameyang, una delle poche luci nella pessima stagione dell’Arsenal che continua a brillare anche nei momenti più importanti. Ci sono alcune voci riguardo ad una sua partenza a breve. Che la coppa sia un modo di dire addio al club? Beh sicuramente sarebbe un bel modo.