Dopo il Gran Premio di Stiria la Formula 1 si sposta in Ungheria (domenica 19 luglio scorso) in un circuito in cui i sorpassi sono molto difficili a causa della presenza di molte curve.
Le qualifiche iniziano benissimo per le Racing Point che, grazie al loro motore Mercedes, riescono a conquistare le prime due posizioni in Q1, mentre non raggiungono la fase successiva le due Haas di Magnussen e Grosjean, le due Alfa Romeo di Giovinazzi e Raikkonen e Kvyat con la sua Alpha Tauri. La Q2 vede protagonista le due Mercedes che hanno un altro passo rispetto agli altri ed arrivano prima e seconda, lasciando in Q2 Gasly, Ricciardo, Russell, Albon, Ocon e Latifi. Si arriva alla Q1 dove le Mercedes confermano il loro dominio su questa pista posizionandosi in prima e seconda posizione, con Hamilton che si aggiudica la sua novantesima pole position. A seguire le due Mercedes ci sono le due Racing Point di Stroll in terza posizione e di Perez in quarta. Le due Ferrari si devono accontentare di una quinta posizione per il pilota tedesco Vettel e una sesta per il giovane Leclerc. La settima posizione viene conquistata da Max Verstappen, il quale riesce a risollevare un minimo il morale dopo l’uscita in Q2 da parte del suo compagno di scuderia, Albon.
Poco prima della gara, nel giro di ricognizione, Max Verstappen perde il controllo della sua Red Bull ed esce fuori pista danneggiando leggermente il suo anteriore sinistro. I meccanici Red Bull però rimediano subito all’errore fatto dal pilota olandese riuscendo a risistemare la vettura pochi secondi prima dell’ inizio della gara.
Sulla griglia di partenza tutti i piloti hanno gomme da bagnato tranne le due Haas che puntano ad una strategia diversa. La gara inizia e vede una fantastica partenza di Verstappen che riesce a guadagnare 4 posizioni e si mette alle spalle di Stroll ed Hamilton. Partenza disastrosa invece per Bottas che si deve accontentare di una sesta posizione. La sensazione della scuderia Haas si rivela giusta ed infatti, dopo pochissimi giri i piloti delle altre scuderie sono costretti a fermarsi per mettere le gomme d’asciutto visto che la pista si è asciugata. Nel cambio gomme la Ferrari sbaglia nettamente strategia e mette alla vettura di Leclerc delle gomme morbide mentre tutti gli altri piloti davanti a lui mettono delle gomme medie. A causa di questa scelta il giovane pilota della Ferrari sarà costretto a fermarsi prima degli altri ai box, perdendo molte posizioni. La gara per le Ferrari è molto anonima con Vettel che combatte con Albon per il quinto posto e cedendoglielo solo negli ultimi giri a causa di un suo errore e con Leclerc che combatte con Sainz al limite della zona punti perdendo anche lui il duello e non riuscendo a guadagnare neanche un punto. Protagoniste di questa gara sono le Mercedes con Hamilton che si aggiudica il Gran Premio e il giro veloce portandosi a casa ben 26 punti e con Bottas che dopo la partenza disastrosa, che gli costerà anche una penalità per falsa partenza, riesce a recuperare la terza posizione ed a farsi vedere negli specchietti retrovisori di Verstappen, arrivato secondo. La Red Bull può ritenersi soddisfatta per la seconda posizione di Max e la quinta di Albon. Buona gara anche di Lance Stroll con la sua Racing Point che riesce a difendere la sua quarta posizione ed a guadagnare 10 punti.