Era l’estate del 2005 quando lo scrittore Andrea Camilleri consegnò ad Elvira Sellerio l’ultimo romanzo con protagonista il commissario Salvo Montalbano, con l’accordo che sarebbe stato pubblicato in un domani non definito. Dopo 11 anni ed altri 15 libri del commissario Montalbano, nel 2016 Camilleri sentì il bisogno di riprendere in mano quel romanzo che ha chiamato “Riccardino” e di sistemarlo, pur non cambiandone il titolo, che doveva inizialmente essere provvisorio, ma al quale ormai si era affezionato. E’ infatti un titolo diverso da quelli essenziali ed evocativi da lui di solito utilizzati, in questo caso è semplicemente il nome della vittima del racconto.
Lo scrittore siciliano inizialmente si era posto il problema della «serialità» dei suoi romanzi, dilemma comune a molti scrittori di noir, che aveva risolto decidendo di fare invecchiare il suo commissario nel susseguirsi dei suoi racconti, con tutti i mutamenti che ciò avrebbe comportato sia del personaggio che dei tempi che man mano avrebbe vissuto.
L’idea della pubblicazione di un romanzo postumo venne a Camilleri poiché voleva dare una fine degna al suo commissario, per evitare ciò che invece era successo allo scrittore di gialli suo amico Manuel Vàzquez Montàlban ( in onore del quale aveva dato il nome al proprio protagonista), che era morto prima del suo personaggio senza dargli una conclusione.

In una intervista del 2018 Camilleri spiegava: “La fine di Montalbano l’ho già scritta più di 13 anni fa. Recentemente l’ho solo rimaneggiata dal punto di vista stilistico, ma non del contenuto. Finirà Montalbano, quando finisco io, ed allora uscirà l’ultimo libro. Quello che posso dire è che non si tratta tanto di un romanzo, quanto di un metaromanzo dove il Commissario dialoga con me e anche con l’altro Montalbano, quello televisivo.”

Riccardino sarà pubblicato come di norma da Sellerio. Solitamente i libri di Camilleri venivano fatti uscire dalla casa editrice verso l’inizio di maggio in modo che fosse possibile divorarli sotto l’ombrellone nelle calde giornate estive; in questo caso invece si potrà trovare in libreria dal 16 luglio 2020 per onorare il grande scrittore siciliano, morto il 17 luglio 2019 all’età di 93 anni, ad un anno dalla sua morte.
Nell’incipit di Riccardino svelato da Manzini, Montalbano viene chiamato sul luogo del delitto, dove le persone sui balconi si domandano se sia lui il vero commissario Montalbano o sia l’alter ego televisivo. E’ presente quindi il gioco pirandelliano, in cui uno scrittore “un tale Camilleri” si è fatto narrare le indagini da Montalbano e le ha trasformate in libri gialli. Montalbano inizia così una sorta di guerra con il suo doppio ed inizia a fare alcune cose che prima non avrebbe mai fatto, poiché è entrato in competizione con il personaggio della tv.
Per i veri appassionati, di questo romanzo la Sellerio pubblica anche una edizione speciale, in cui vengono presentate nello stesso libro entrambe le versioni del romanzo, quella originale del 2005 e quella definitiva del 2016. Sarà così possibile seguire l’evoluzione di quella lingua unica inventata da Camilleri nel corso del tempo.

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