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Make America great again? No we can’t. New York e coronavirus, chi ci rimette è sempre il solito.

Un seme, poi un albero e infine il frutto, come nella famosa canzoncina ascoltata fin da bambini ,ci vuole un fiore che dia un seme per avere poi un albero pieno di frutti; per fare questo però serve tempo,cura,voglia…..serve qualcuno che tenga sempre vivi questi frutti.

“Ma se in questo caso i frutti fossero una mela o meglio “La grande mela” ?>.

“Servirebbero più persone”.

“Queste persone possono permettersi di riposarsi o di smettere di prendersi cura della grande mela?”

“No non possono”.

“Ma possono almeno chiedere aiuto? Magari più incentivi, che ne so soldi o magari maggiori tutele per il lavoro che stanno svolgendo sai non è un buon momento questo per lavorare.”

“Lo fanno ma non li ascolta nessuno, loro non contano nulla”.

Siamo nella mela più grande di tutte , siamo a New York, negli ultimi mesi l’enorme frutto è attaccato dal pericoloso verme del coronavirus, numeri record quelli nella città cuore pulsante degli USA: 150000 casi confermati e più di 11000 i decessi, dopo le iniziali dichiarazioni spavalde il presidente americano Donald Trump è costretto a dichiarare lo stato di emergenza, tutti a casa e uffici e molte altre attività chiuse. Scenario surreale,la città che non dorme mai si vede spegnere tutti i grattacieli simbolo del potere economico americano e chi può come in un Decameron dei tempi nostri scappa via dalla metropoli per mettersi al sicuro . Questa situazione però è solo una facciata, lì nel sottosuolo c’è un mondo sotterraneo abitato dai “factotum” della città, sono persone che non possono permettersi di non lavorare,sono persone che non possono permettersi di non prendersi cura della grande mela; sono i lavoratori più umili : cassieri,autisti,uomini e donne delle pulizie,ragazzi delle consegne e chi più ne ha più ne metta.
Secondo il New York Times le stime per quanto riguarda i morti di COVID-19 hanno un dato agghiacciante, la maggior parte dei cadaveri è di origine latina,afroamericana e bianchi provenienti dal Bronx quartiere più di tutti gli altri colpito dalla pandemia; il motivo è presto detto, la necessità di queste persone di dover lavorare ,unite alla mancata assistenza sanitaria ha fatto sì che il contagio si estendesse nei quartieri più poveri,ci sono infatti vari video che mostrano lo stato di affollamento della metro che collega Bronx a Manhattan durante le ore di punta; quella è la New York che non può fermarsi ma che sicuramente si ammalerà, quella è la New York che a causa della mancata assistenza sanitaria è stata letteralmente scartata dallo stato al pari degli storpi nell’antica Sparta, il motivo? Le loro “malformazioni” al portafoglio.
Negli USA il sistema sanitario è di tipo assicurativo privatistico e chi non usufruisce del programma di assistenza chiamato Medicaid è tagliato fuori da ogni aiuto ed è costretto ha pagare ogni singolo trattamento; se a questo si unisce un costo vacillante tra i 1000 e i 4000 dollari per un singolo tampone chi percepisce un basso reddito è completamente tagliato fuori e chi muore è comunque in balia degli eventi.
I corpi non reclamati,o di famiglie che non hanno soldi per un funerale tradizionale vengono portati ad Hart Island ,un’isola a nord del Bronx; secondo il Wall Street Journal i corpi dopo due settimane dal decesso vengono posti in delle bare di pino con sopra il nome del defunto e sepolti ad Hart Island da del personale autorizzato per evitare il contagio tra i detenuti di un carcere vicino che prima svolgevano questa mansione.
In tutto questo le parole di chi è al potere non portano nulla di buono ,anzi , il segretario della salute nell’amministrazione Trump :Alex Azar ,pochi giorni fa dichiara apertamente “Anche in caso di scoperta del vaccino ,non potremo garantirlo a tutti” intanto però per strada la gente continua a morire, tra tutti i decessi avvenuti nelle ultime ore ,nel lunedì del 25 aprile è venuta a mancare una bambina di soli 5 mesi dimostrandosi il decesso per COVID-19 più giovane mai registrato: il suo nome era Jay Natalie era figlia di un vigile del fuoco ed è deceduta in un ospedale del Bronx dopo un mese di trattamenti.
Come direbbe il rapper afroamericano Childish Gambino : “This is America” , l’America che abbandona la sua gente. Alla fine di tutto chi aveva un reddito medio/alto magari sarà riuscito a salvarsi, chi già aveva poco molto probabilmente non avrà più niente, tanto morto un papa se ne fa un altro, tanto troveranno sempre qualcuno disposto a prendersi cura della grande mela.

Tanti anni fa, quando tu non eri ancora nato, in una grande casa di Sparta, in una nobile famiglia, nacque un bambino che i genitori chiamarono Kleidemos. Ben presto però si accorsero che il piccolo era storpio e il padre lo portò via di notte e lo abbandonò su un monte. Questa era la legge di Sparta.”
(Valerio Massimo Manfredi – Lo scudo di Talos)


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