Come sarebbe la Divina Commedia scritta al giorno d’oggi? Dante non è qua a potercelo mostrare, ma al suo posto abbiamo le voci e lo stile di due grandi artisti della scena moderna: Murubutu e Claver Gold, Alessio Mariani e Daycol Emidio Orsini. I due rapper, dipingono a suon d’incastri impeccabili la loro personale versione dell’Inferno del Sommo all’interno del nuovo album: “Infernum”.
Il Professore e Claver Gold hanno già collaborato in passato e questo album è la piena conferma che questa coppia funziona, portando lo Storytelling e il Rap Poetico italiano a livelli che in futuro saranno difficili da superare.
Il disco uscito il 31 marzo per Glory Hole Records , si apre con una Selva Oscura composta da estratti dell’Inferno, recitati da Vincenzo di Bonaventura, che omaggia l’opera originale introducendo la discesa dei due moderni poeti, attraverso un inferno che si tinge col loro stile inconfondibile: toccante unione tra quello più poetico e complicato di Murubutu con quello nostalgico e decadentistico del rapper di Ascoli Piceno.
Il viaggio continua poi attraverso un intricato mondo di musica e poesia dove ritroviamo i luoghi e i personaggi della Commedia in veste nuova e molto più vicina alla realtà attuale. Ne sono un esempio Caronte, accostato all’eroina, traghettatrice verso la morte, Pier delle Vigne che ci trascina nella dura realtà del bullismo,sfociando troppo spesso con l’ultimo tragico atto del suicidio, o ancora Paolo e Francesca e Taide che con due brani mozzafiato dipingono due visioni diverse dell’amore. l’aspetto principale che emerge dal disco e specialmente dal brano di Taide, personaggio secondario in Dante, ma protagonista in Infernum, è che i due Storyteller, non hanno creato un album di Rap Poetico che affronti l’inferno dantesco in modo didascalico, limitandosi a raccontare ma, al contrario, l’hanno dipinto con colori nuovi, facendo loro dannati e demoni e trasformandoli in qualcosa di unico senza però mancare mai di rispetto all’opera originale. Sarebbe infatti stato facile approfittare di un mondo così vasto come quello della Divina Commedia per creare dei testi evocativi ma privi di significato, o scivolare in una goliardica e superba forma di auto celebrazione, ponendosi al posto di Dante come nuovi sommi poeti, ma questo Claver Gold e Murubutu non l’hanno fatto, si sono limitati a raccontare storie, come sanno fare loro … e diavolo se lo sanno fare!
Oltre alle anime in questa discesa verso il caldo cuore della musica saremo accompagnati anche dalle voci di Giuliano Palma e Davide Shorty e dagli scrath di DJ Fastcut insieme alle basi di KD-One, James Logan, DJ West, Squarta & Gabbo, XXX Fila e Badnews .