ANCHE IL MONDO DEL CALCIO SCENDE IN CAMPO CONTRO IL COVID-19
Il mondo del calcio è fermo, è in stand-by ormai da settimane e il futuro dei campionati nazionali come delle competizioni europee si preannuncia tutt’altro che roseo.
Il 17 Marzo in Francia a Nyon si è svolta una riunione in cui la UEFA e le 55 federazioni associate hanno deciso il rinvio dei campionati europei di calcio al 2021, la discussione ha riguardato i possibili scenari sulla conclusione della Champions League e dell’ Europa League. Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, e i rappresentanti delle 55 federazioni associate hanno discusso a lungo sulla conclusione dei campionati europei per club tenendo conto anche dei campionati nazionali, arrivando finalmente ad una conclusione. Col passare del tempo e con l’avanzamento della epidemia, Ceferin è stato costretto a convocare ulteriori riunioni al termine delle quali sono stati delineati 3 scenari possibili: ricominciare a metà Maggio, a Giugno o alla fine di Giugno, in alternativa se non fosse possibile molto probabilmente la stagione sarebbe persa, anche se ci sarebbe la possibilità di riprendere all’inizio della prossima stagione cominciando più tardi quella successiva. Il presidente ci tiene ad affermare e rimarcare più volte che cercherà la soluzione migliore per le Leghe e per i club. Durante l’ultima riunione della UEFA avvenuta Mercoledì 1 Aprile, Ceferin e le 55 federazioni europee hanno stabilito degli obiettivi sulla conclusione delle competizioni europee e dei campionati nazionali, alla riunione ha preso parte per la Federcalcio Italiana il segretario generale Brunelli. La UEFA ha finalmente svelato i suoi piani: due sarebbero le ipotesi sulla conclusione della stagione corrente. Quella più ottimistica prevede il ritorno in campo all’inizio di giugno, con i campionati nazionali e le coppe europee avanti in parallelo, con le coppe che inizierebbero però 15 giorni dopo la ripresa del campionato. In questo caso i campionati nazionali finirebbero a Luglio, Champions League ed Europa League ad inizio Agosto. L’ipotesi più realistica invece prevede la disputa dei campionati e delle coppe europee in momenti diversi. I campionati nazionali inizierebbero a fine Giugno, fino a fine Luglio, mentre le competizioni europee finirebbero al massimo ad Agosto. In questo caso è già stata prevista una sovrapposizione delle due stagioni (2019-2020 e 2020-2021). Entrambi gli scenari sacrificherebbero gli impegni delle Nazionali, che saranno quindi chiamate agli straordinari durante le prossime soste dei campionati nazionali.
Per quanto riguarda il campionato di Serie A vi sono molte opzioni possibili circa la conclusione della stagione corrente. La grande quantità di scenari è di fatto influenzata dalle molte incertezze dettate dalla fine di questo periodo e su quando effettivamente si potrà tornare alla “normalità”. Durante le varie riunioni della FIGC, il presidente Gabriele Gravina, assieme ai suoi collaboratori, ha discusso su come concludere il campionato sul campo e in una visione meno ottimistica, come concluderlo senza giocare. Nel caso in cui ci fosse la possibilità di riprendere la stagione, le ipotesi per finire il campionato sarebbero le seguenti: prolungare la stagione fino ad Agosto; modificare la formula del campionato di Serie A (che diventerebbe simile a quello di Serie B), facendo giocare dei play-off per lo scudetto e dei play-out per la retrocessione. Nel caso in cui la Serie A dovesse concludere il campionato attorno ad un tavolo, gli scenari possibili potrebbero essere: considerare la classifica attuale come classifica finale e decretare la squadra vincente, le squadre che parteciperebbero alle competizioni europee nella prossima stagione e le squadre che retrocederebbero in Serie B; annullare il campionato, come fatto durante le due Guerre Mondiali. Come detto più volte dal presidente Gravina, la priorità della federazione è quella di terminare i campionati usufruendo anche dei mesi di Luglio e Agosto, ma tutto dipende da questo inarrestabile virus.
A COVERCIANO SCENDE IN CAMPO L’ITALIA DEI MEDICI
Per fronteggiare l’emergenza Covid-19, la FIGC ha deciso di mettere a disposizione della Protezione Civile fiorentina il Centro tecnico federale di Coverciano. La decisione del presidente Gravina è stata comunicata dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella, che sta coordinando le attività sul territorio del capoluogo toscano. La Federcalcio ha quindi messo a disposizione l’albergo e l’auditorium (ex palestra) per ospitare persone sottoposte a sorveglianza sanitaria e alcuni posti letto per i pazienti bisognosi di ricovero.
TAGLIO DEGLI STIPENDI
La Juventus si muove in anticipo e dopo vari colloqui interni con i giocatori e lo staff, ha definito il taglio degli stipendi. L’accordo comprende la rinuncia da parte dei giocatori delle mensilità di Marzo, Aprile, Maggio e Giugno, facendo risparmiare alla Juventus 90 milioni di euro. Ovviamente l’accordo potrebbe essere rinegoziato nel caso in cui i campionati dovessero riprendere prima di quanto previsto. Questa decisione, inaspettata e improvvisa da parte della Juventus ha anticipato anche l’imminente accordo tra l’AIC, Associazione Italiana Calciatori, e la Lega Calcio. L’accordo arrivato in porto, Lunedì 30 Marzo, al termine di una video-conferenza tra la Lega Calcio, le 20 squadre di Serie A e l’AIC, comprende due provvedimenti, uno conseguente all’altro. In primis, tutte le società dovranno uniformarsi e pagare tutti gli stipendi dei giocatori fino a quello di febbraio compreso. A quel punto, e solo a quel punto via al congelamento. Fuori dall’Italia anche il Barcellona di Messi e compagni ha deciso un taglio degli stipendi del 70%. Quest’ultimo accordo ci fa capire ancora meglio come la mossa della Juventus sia stata presa d’esempio da tutto il mondo del calcio.
“LA JOYA” E IL COVID-19
Paulo Dybala, attaccante della Juventus e della nazionale Argentina, è uno dei calciatori positivi al Covid-19. Il numero dieci bianconero dopo lo spavento ha finalmente superato il coronavirus. Ai microfoni di AFA Play, broadcast ufficiale della nazionale Albiceleste, racconta come ha passato questo periodo, dicendo di aver passato momenti e giornate complicate, non riuscendo ad allenarsi perché si stancava facilmente. Durante l’isolamento Dybala ha più volte lamentato dolori muscolari. Anche la fidanzata, Oriana Sabatini, è risultata positiva al covid-19. Paulo come ha fatto sapere sui social, farà di tutto per tornare in forma il prima possibile.
IL VALENCIA SCONFIGGE IL VIRUS
Il Valencia è stata una delle squadre maggiormente colpite dal coronavirus in Europa. Nel club spagnolo sono stati registrati 10 casi positivi fra i giocatori, oltre a quelli dello staff. Il club aveva dichiarato durante l’emergenza che il 35% dei tesserati era risultato infetto. Sono passate settimane dai primi casi di contagio e oramai ogni singolo tesserato è guarito.
Queste testimonianze fanno ben sperare e fanno riflettere, la partita contro il Covid-19 ha bisogno di una svolta…manca ancora tanto al 90esimo.