“Poeta, volentieri parlerei a quei due che ‘nsieme vanno, e paion sì al vento esser leggieri“.
La storia di un amore proibito che li portò alla morte, ma che nemmeno il regno infernale riuscì a spezzare. Questo il racconto all’interno del singolo “Paolo e Francesca “.
Murubutu, di giorno professore di storia e filosofia, di notte rapper dalle metriche sublimi e dal vocabolario sconfinato, Claver Gold rapper ascolano da sempre una delle migliori penne della scena musicale italiana, cosa può mai uscire da una loro collaborazione? Il risultato è presto detto , il 12 febbraio Murubutu e Clever Gold dai loro profili Instagram annunciano l’uscita del loro album intitolato “INFERNVM” il cui tema centrale sarà l’inferno di Dante Alighieri, causando l’estasi dei fan dei due artisti che da tempo sognavano un album insieme dopo le precedenti collaborazioni in qualche pezzo a cominciare da “La rana e lo scorpione” nell’ormai lontano 2012.
Prima però dell’uscita del disco completo attesa per il 31 marzo, i due poeti (se mi passate il termine) ci hanno deliziato con un estratto del loro progetto dal titolo “Paolo e Francesca ” uscita nella non casuale data del 25 marzo , data in cui il sommo poeta cominciò il suo viaggio verso l’oltretomba. Cosa ci lascia quindi Paolo e Francesca? Tanti spunti di riflessione in realtà, Murubutu e Claver Gold grazie alle loro rime riescono perfettamente a descrivere la scena più importante dei due amanti descritta anche da Dante nel V canto dell’inferno : il bacio tra Paolo e Francesca dopo aver letto i passi del Lancillotto con Ginevra, figura femminile che viene ripresa in un verso di clever gold, ma non è l’unica citazione; come non accorgersi del famosissimo verso 103 di Dante “Amor, ch’a nullo amato amar perdona“, verso che più di tutti spiega il rapporto che si era instaurato tra i due giovani e che rappresenta a pieno la figura impleta di Francesca in quanto dannata. Tutto questo ovviamente con l’aggiunta della splendida voce di Giuliano Palma a fare il ritornello che per i suoni utilizzati e per la profondità espressa rimane nella mente e nel cuore. Sicuramente analizzare questa canzone o meglio questa poesia è stato un ottimo modo per passare il tempo durante questo periodo di quarantena generale ma non solo, in occasione del Dantedì non c’è stato modo migliore di questo per rendere omaggio al sommo poeta che con questa canzone si dimostra più attuale che mai. Ovviamente non vediamo l’ora di sentire l’album per intero dopo che siamo rimasti molto colpiti da questa anteprima … lasciate ogne speranza, voi ch’ascoltate.