Lunedì 17 febbraio, al Liceo scientifico Leonardo Da Vinci, il medico nutrizionista e gastroenterologo direttore del servizio di epidemioligia dell’ASL toscana centro, Francesco Cipriani ha tenuto una conferenza riguardante l’alimentazione per un corretto stile di vita, organizzata dall’associazione Amici del liceo scientifico Leonardo da Vinci . L’incontro è stato condotto e moderato dallo staff del LeoMagazine.
Inizialmente è stato presentato un video, registrato e montato da Tommaso Bertellini e Gaia Berti, nel quale sono state mostrate, con una scena comica interpretate da Riccardo Montera e Leonardo Giovannucci, le cattive abitudini alimentari dei ragazzi giovani, soprattutto con l’avvento dei così detti “cibi spazzatura”. Il video procede con le interviste a Massimo, proprietario e cuoco del ristorante “Casa della Nella” e a Marco, barista del Liceo scientifico Leonardo Da Vinci, i quali lavorano tutti i giorni a stretto contatto con l’alimentazione di tutte le fasce d’età.
Nell’intervista di Andrea Guglielmo a Massimo, direttore del ristorante sopracitato, si è parlato della qualità del cibo che adopera ogni giorno nella sua cucina cercando di presentare sempre ai clienti dei nutrimenti di alta qualità cucinati a basse temperature per non influire sulle proprietà nutritive.
Thomas Gambinotti, invece, ha intervistato Marco, barista del liceo Da Vinci, la cui clientela è costituita principalmente da giovani. é stato discusso il tema della scelta delle materie prime per soddisfare le esigenze di gusto e/o di intolleranza alimentare degli alunni, ad esempio i salumi sono senza glutine e fosfati. Inoltre tutti i prodotti sono curati attentamente onde rispettare scadenze previste.
Si passa quindi all’esposizione di Francesco Cipriani che ci introduce ai dati e alle statistiche sulla salute dei cittadini, in base all’alimentazione e allo stile di vita, affermando che tutto il cibo è edibile e buono. L’unico problema è la quantità di ciò che si mangia per vari decenni e non per un breve arco di tempo. Il nutrizionista si sofferma nello spiegare che i meccanismi di difesa dell’essere umano sono sovradimensionati rispetto agli agenti che lo attaccano quindi non bisogna mai pensare che il cibo che si sta mangiando faccia male eccetto quello riconosciuto come velenoso.
Il dottor Cipriani, in seguito, ha presentato le aspettative di vita in Italia ( le quali sono tra le più alte e solo paesi come il Giappone le superano) e in Toscana discutendo sulla differenza tra la lunghezza di vita di una donna, la quale vive di più ma con la presenza di più malattie rispetto all’uomo. Con l’avanzamento della medicina, fortunatamente, gli anni di vita continueranno ad aumentare per entrambi i sessi grazie alla diminuzione della mortalità. Parallelamente, a causa della crisi economica, la natalità diminuisce di anno in anno (nasceranno 1,3 figli per donna quando il ricambio necessario per una popolazione stabile sarebbe di 2,1). Tutto ciò porta ai “Baby Boomers“ cioè “un’ondata” di anziani“. Infatti è stato dimostrato che 1 persona su 4 ha un età che va oltre i 64 anni. Questa fascia d’età non avrà le risorse necessarie per assistersi quindi il risultato sarà una maggior quantità di anni con malattie e disabilità persistenti. Bisogna quindi cercare di prevenire l’avvento di quest’ultime.
In seguito è passato ad elencare i vari fattori che incidono sull’andamento salutare delle nostre vite. Quello più importante è la dieta che, se non seguita correttamente, può essere causa di disabilità future. Al secondo posto troviamo il fumo, il quale è scientificamente provato che causa malattie molto gravi come tumori e problemi di vario genere. Invece l’elemento che procura anni di vita senza disabilità è la cultura generale. Chi studia e chi è stato a scuola ha un patrimonio di strumenti grazie ai quali può far scelte di salute migliori per se stesso.
Infine Francesco Cipriani ha elencato i rischi che percorriamo durante gli anni della nostra vita dividendoli in due gruppi principali: i rischi volontari e involontari. Nel primo gruppo troviamo per esempio il fumo, la dieta, l’attività fisica, la guida dei veicoli e l’assunzione dei farmaci da banco i quali sono quelli che ogni persona deve controllare da sé per la prevenzione alle malattie. Nel secondo gruppo, invece, sono presenti l’ambiente sano, gli ambienti di lavoro, la sicurezza stradale e la sicurezza degli alimenti i quali sono i rischi che vengono verificati da altre persone per noi.
La conferenza prosegue con l’intervento di Lorenzo Corsi e Andrea Benedetti i quali spiegano la natura chimica dei carboidrati e i lipidi elencando anche i pro e i contro di questi elementi che si trovano alla base della nostra dieta alimentare.
in seguito Il microfono passa al professor Zani, il quale espone come l’argomento del cibo e della salute alimentare viene discusso nella nostra scuola. Nelle classi hanno trattato dell’acqua virtuale cioè la quantità di acqua dolce necessaria per produrre e commerciare alimenti e beni di consumo, ad esempio per produrre una mela bisogna utilizzare 70L d’acqua. Nella piramide alimentare si ha un rovesciamento: i cibi presenti nelle ultime fasce (come carne, salumi e dolci) necessitano di una maggior quantità d’acqua rispetto alla frutta e alla verdura che si trovano negli stadi più alti della piramide. Ne deduciamo, quindi, che se si seguisse una dieta alimentare salutare si avrebbe un maggior risparmio d’acqua e un aumento della sostenibilità.