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BREXIT: ADDIO ALL’UE. Quali prospettive per il futuro?

Il 23 giugno 2016 si è svolto in Gran Bretagna il referendum relativo alla Brexit, vale a dire l’uscita della Gran Bretagna (Regno Unito) dall’Unione Europea (UE).

I voti favorevoli al leave sono stati la maggioranza (51.9%) battendo il 49.1% dei favorevoli al remain

I Remainer e i Leaver – gli elettori che volevano rimanere e quelli che volevano dire addio – possono essere classificati in due grandi gruppi: a favore dell’ Ue sono i giovani che vivono nelle grandi città, soprattutto Londra. Contro l’ Ue abbiamo invece gli anziani.

Mercoledì 29 gennaio 2020, dopo ben quasi 4 anni, a Bruxelles, il Parlamento Europeo ha approvato l’accordo sulla Brexit concordato dal governo britannico e dalla Commissione Europea.

La vittoria, di gran lunga meritata , si è conclusa con:  621 voti favorevoli, 49 contrari e 13 astenuti.

Subito dopo il voto, gli eurodeputati si sono tenuti mano nella mano e hanno cantato una canzone tradizionale scozzese “Auld Lang Syne“, nota come il “valzer delle candele“.

Il canto viene intonato in caso di addii per celebrare i tempi passati insieme ai cari amici.

Durante la mezzanotte dell’1 febbraio 2020, il Regno Unito uscirà dall’Unione europea. Ció nonostante, non sarà ancora un’uscita definitiva. Dall’ 1 febbraio 2020 all’ 1 dicembre 2020 ci sarà un periodo di transizione in cui il Regno Unito verrà ancora considerato parte dell’ Unione Europea per quanto riguarda i rapporti commerciali e le norme dell’ Ue che dovranno ancora essere rispettate. Mentre non avrà piu meriti nelle decisioni politiche riguardanti i paesi membri. 

La Brexit in sè riguarda tutti: grandi imprese, aziende ma anche semplici cittadini come studenti.

Dall’avvio della Brexit dunque (dicembre 2020), ci saranno dei cambiamenti evidenti.

Cosa succederà ai cittadini dell’ UE nei confronti della Gran Bretagna?

Gli europei non potranno più andare a vivere nel Regno Unito liberamente come hanno fatto fino ad ora ma dovranno ricevere un visto come già si usa negli Stati Uniti D’America. Inoltre l’accesso non sarà più consentito con la carta d’identità ma solo attraverso il passaporto. Ció sarà valido da dicembre 2020, fino ad allora la carta d’identità sarà ancora ben accetta, visto il periodo di transizione stabilito.

I turisti inoltre, entro 3 giorni dall’arrivo dovranno richiedere un visto elettronico con durata tre mesi, mentre per coloro che viaggeranno per lavoro si potrà richiedere un visto lavorativo con durata prolungata. Lo stesso varrà per i Britannici, i quali dovranno essere in possesso di passaporto per poter muoversi nell’UE. 

Per i cittadini dell’UE ed extra UE che adesso risiedono in Gran Bretagna saranno stabilite delle norme ben precise.

Dall’ 1 febbraio 2020, coloro che risiedono in Gran Bretagna da piu di 5 anni potranno richiedere un permesso di soggiorno permanente.

Chi invece risiede nel paese da meno di 5 anni potrà avere diritto a un permesso temporaneo che avrà validità quinquennale.

Per quanto riguarda la questione commercio, il Regno Unito, riprenderà il pieno controllo dei suoi confini e non sarà più possibile effettuare pagamenti in euro, ma saranno accettate esclusivamente le sterline. 

Dal 2021, verranno introdotte anche delle frontiere che separeranno l’Irlanda del Nord, che appartiene a UK, e la Repubblica d’Irlanda, stato membro della Ue.

Con la Brexit si ha un nuovo “inizio” per l’ UK ma anche per l’ UE e le novità non smetteranno mai di esserci, cosa ci aspetta in futuro? Non ci resta che aspettare e scoprirlo!

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