Lunedì 6 Gennaio 2020, in occasione dell’Epifania, una brutta notizia ha reso più amari i dolcetti delle nostre calze: Daniele De Rossi si è ritirato dal calcio giocato.
Come è ben noto, Daniele De Rossi, noto come DDR, nato ad Ostia il 24 Luglio 1983, è stato uno dei giocatori più importanti della Nazionale italiana e della Roma.
Per arrivare a questo livello Daniele ha iniziato a giocare a livello dilettantistico nella squadra della sua città, l’Ostia Mare.
Nel 2000, con l’arrivo del nuovo millennio, il calciatore ha cominciato la sua lunga avventura con la Roma, iniziando con le giovanili.
Il suo talento è stato subito notato da Fabio Capello, allenatore della prima squadra della Roma, tanto da ricevere la prima convocazione all’inizio del 2001, a soli 17 anni.
Appena maggiorenne, il 30 Ottobre 2001, esordì tra i professionisti all’Olimpico in Champions League.
In seguito, il 25 Gennaio 2003, esordì in Serie A, quando la Roma vinse 2 a 0 contro il Como.
Essendo uno dei giovani più promettenti del panorama calcistico italiano, è stato convocato con la nazionale u-21.
Nella calda estate del 2004 è arrivato il primo grande successo da protagonista di De Rossi: l’Italia ha vinto il campionato di calcio Europeo u-21 svoltosi in Germania.
Col passare degli anni il suo ruolo nel club giallorosso diventa sempre più importante, fino a quando, il 15 Marzo 2006, indossa per la prima volta la fascia da capitano.
Pochi mesi dopo, il 9 Luglio 2006, l’Italia, con Daniele De Rossi, sale per la quarta volta nella sua storia “sul tetto del Mondo”. La vittoria del Mondiale, sogno di qualsiasi appassionato di calcio, è stata la sua definitiva consacrazione a livello calcistico.
Infatti, nella stagione 2006-2007, altri 2 trofei si sono aggiunti alla sua bacheca: con la Roma ha vinto la Coppa Italia e, a livello individuale, ha conquistato il titolo di Miglior Calciatore Giovane.
Nonostante il successivo non fiorente periodo della Roma e le molte offerte dai cosiddetti big-club europei, Daniele è rimasto fedele alla Roma fino a diventarne, insieme al suo grande amico, capitano e compagno di squadra Francesco Totti, una bandiera. A tal proposito si è conquistato anche il titolo di “capitan futuro”.
Con il ritiro di Totti, avvenuto il 17 Luglio 2017 , De Rossi è diventato capitano della Roma, rafforzando sempre di più il suo legame con i tifosi, che ancora esiste e sarà eterno.
Purtroppo il suo addio alla Roma non è stato dei migliori perchè, in forte contrasto con la tifoseria giallorossa, la società ha deciso di non rinnovare il suo contratto.
Così, il 26 Maggio 2019, ha disputato la sua ultima partita con la Roma dove è stato salutato da tutto lo stadio con una lunga standing-ovation.
Di questo giorno ricordiamo l’emblematico abbraccio con Totti in veste da dirigente e quasi in lacrime.
Si conclude così la sua carriera nella Roma, in cui ha collezionato 616 presenze e 63 reti in 18 anni di militanza.
Per concludere la sua carriera da giocatore, Daniele è passato al club argentino Boca Juniors, dove però ha giocato solo 5 partite prima di annunciare il suo ritiro definitivo, il 6 Gennaio 2020.
Ormai è certo che De Rossi si sia ritirato dal calcio giocato ma le probabilità e la speranza di rivederlo in campo come allenatore o come dirigente sono molto alte.