E così ecco la fine di un’altra stagione di Formula 1 dominata da Hamilton su Mercedes con 11 vittorie davanti al suo compagno di squadra Bottas e a Verstappen; 4° Leclerc e 5° Vettel. Più che una stagione si è appena concluso un decennio; il più buio e il più negativo della storia della Ferrari essendo il primo senza un titolo mondiale né costruttori né piloti.
In questi 10 anni la Formula 1 ha fatto passi indietro sotto il punto di vista dello spettacolo, visto che tutti i Mondiali sono stati senza storia, dominati prima da Sebastian Vettel con la Red Bull (2010-2013) e successivamente dalla Mercedes con Hamilton e Rosberg (2014-2019). I nuovi acquirenti della Formula 1, Liberty Media, stanno andando contro corrente rispetto ai loro predecessori inserendo nuove norme per lasciare i piloti più liberi di “combattere tra loro”, aumentando così lo spettacolo. Nel 2021 ci sarà un cambiamento radicale con un nuovo assetto delle monoposto e un nuovo regolamento affinché le vetture possano garantire meno prestazioni a livello di velocità, ma molti più sorpassi e duelli tra i piloti che faranno divertire e innamorare i tifosi di questo magnifico sport.
Tornando al presente sicuramente questa stagione non è stata positiva per la Ferrari riuscendo a vincere soltanto 3 gran premi su 21 e perdendo la speranza di vincere il Mondiale dopo soltanto 6 gare a favore di Hamilton e della Mercedes. Fino alla pausa estiva la scuderia di Maranello a stento riusciva a portare a casa un podio non vincendo nemmeno una gara e commettendo diversi errori sia di strategia, sia di affidabilità della macchina, sia errori dei piloti; anche un po’ di sfortuna ha messo poi i bastoni tra le ruote alla “Rossa”.
Nelle tre settimane di vacanza ad agosto a Maranello gli ingegneri della Ferrari hanno lavorato molto creando una macchina competitiva su tutti i tracciati e soprattutto velocissima sul rettilineo che ha portato i due piloti sul gradino più alto del podio a Spa e a Monza (Leclerc) e a Singapore (Vettel). Oltre a queste vittorie sono arrivate 6 pole position consecutive purtroppo non sfruttate al massino dai due piloti, confermando ancora i problemi visti nella prima parte di stagione.
In questa stagione abbiamo visto nascere una stella: Charles Leclerc, il 22enne monegasco che ha tenuto testa più volte, come a Monza, al campione iridato Lewis Hamilton, superando nelle prestazioni sia in qualifica che in gara il suo compagno di squadra Sebastian Vettel, dando vita a uno dei duelli che entusiasmerà la Formula 1 nei prossimi anni con Max Verstappen, conquistando il maggior numero di pole position ( ben 7) e vincendo 2 gare . Purtroppo questa improvvisa ed inaspettata esplosione del pilota monegasco ha portato alla caduta di Vettel che ha perso la tranquillità e la serenità, portandolo a commettere errori che un 4 volte campione del mondo non dovrebbe fare; come in Canada, in Inghilterra e a Monza.
Avendo due campioni in casa, come Leclerc e Vettel, gestirli non è facile perché ognuno vuole essere superiore all’ altro e questo ha contribuito a diverse discordie tra i due, toccando il fondo nel GP del Brasile con il contatto che ha messo KO le due Ferrari.
Con il GP di Abu Dhabi, vinto da Hamilton, si chiude la stagione 2019 con molto rammarico per le 9 pole position conquistate dalla Ferrari, purtroppo non sfruttate, ma con la consapevolezza che la vettura in qualifica è molto competitiva; da migliorare il passo gara, l’affidabilità della macchina, le strategie ai box e soprattutto da chiarire la situazione dei piloti all’ interno del team e stabilire delle gerarchie ben precise.
Nel 2019, finalmente abbiamo avuto in Formula 1 un pilota italiano dopo anni: Antonio Giovinazzi, che con ottime prestazioni ha firmato un altro anno di contratto con l’ Alfa Romeo.
Le premesse per una grande stagione 2020 ci sono tutte con i tre top team ( Mercedes, Ferrari e Red Bull) pronti a darsi battaglia per il titolo mondiale, sperando in un’ esito vincente per la “Rossa” di Maranello che in Italia tutti aspettano da ormai 12 lunghissimi anni.