Dopo la prima barca a vela stampata con stampante 3D che l’hanno scorso è stata creata a Palermo e che ha avuto anche l’onore di partecipare alla regata MiniTransat2019 con l’equipaggio del “Circolo della vela Sicilia” (regata attraverso l’ oceano Atlantico che si svolge ogni 2 anni), è da poco nata la più grande imbarcazione mai costruita mediante stampante 3D. Ma non si tratta di una semplice stampante, bensì di una delle più grandi al mondo (che poteva dare origine solo ad un altro record mondiale in quanto dimensioni).
Si tratta infatti di una stampante lunga circa 20 metri (e che probabilmente verrà ingrandita ancora fino a raggiungere i 30 metri) che può macinare circa 220 kg di pellet di polimeri di plastica all’ora (il materiale che viene utilizzato nella realizzazione di oggetti con stampanti 3D).
Il suo costo si aggira intorno ai 2.5 milioni di euro (gran parte dei quali sono stati forniti dall’esercito americano) e altrettanti milioni di euro sono stati impiegati per la ricerca futura in campo stampa 3D.
Ma tornando all’imbarcazione, è stata creata dall’Università del Maine. La sua lunghezza si aggira intorno ai 7,62 metri e pesa circa 2 tonnellate. Per la gigantesca stampante però non è stato un lavoro così complicato; infatti la realizzazione è avvenuta in circa 72 ore. Sull’imbarcazione è stato montato un motore, è già stata testata e a quanto pare funziona in maniera egregia.
Il suo nome è 3Dirigo (un gioco di parole che riporta al motto dell’ Università “Dirigo”, dal latino “io guido”).
Alcuni studi dimostrano come la stampante 3D che è riuscita a creare questa imbarcazione, possa però realizzare oggetti di dimensioni ancora più grandi. Ci aspettiamo quindi in un futuro non troppo lontano che anche le strutture e magari anche i macchinari stessi vengano costruiti attraverso l’utilizzo di stampanti 3D, cosa che darebbe uno slancio incredibile alla tecnologia riguardante questi strumenti.