Ditacta 2019. Come ogni anno dal 2017 la Fortezza da Basso di Firenze apre i cancelli all’importantissima fiera dedicata alla scuola.
E come nelle altre due edizioni in questa terza non sono potuti mancare all’appello gli istituti alberghieri.
Saffi, Buontalenti e istituto agrario di Firenze, Martini di Montecatini Terme, Ricasoli di Colle Val d’Elsa, Vegni di Centoia, Mattei di Rosignano-Solvay, Vasari di Figline Valdarno e Ceccherelli di Piombino hanno presenziato chi per esporre e vendere i propri prodotti, chi per servire i vari pasti, chi per partecipare a un concorso di sala, o più precisamente di mise en place e chi per fare più di queste cose nell’arco dei 3 giorni (9, 10 e 11 Ottobre) in cui si è svolto l’evento.
La parte della fortezza scelta per queste attività quest’anno è stata il piano interrato del padiglione Spadolini che, condivisa con alcuni adibiti alla vendita di materiale scolastico, ha ospitato gli stand gastronomici e quelli per il concorso.
La parte dei primi, ovvero quella dove i ragazzi servivano i pasti ai partecipanti della fiera, era a sua volta suddivisa in due sezioni.
Nella prima, che possiamo definire “sedentaria”, le scuole vendevano e spiegavano i loro prodotti: l’istituto agrario-alberghiero Vegni vendeva vino, olio e farina, il Buontalenti prodotti naturali, saponi, oli e Sali, il Mattei biscotti miele di sulla (simile a quello di acacia ma tipico del loro territorio), il Ricasoli vino ricavato dalle vigne coltivate intorno alla scuola e l’Istituto Agrario di Firenze prodotti alimentari e liquori sempre ottenuti da materie prime coltivate dalla scuola.
Nella seconda invece, strutturata al contrario della prima, ovvero “a rotazione”, ciascuna scuola serviva un pasto; Il Saffi ha organizzato la colazione, l’istituto agrario di Firenze ha proseguito la mattinata con una degustazione di vini, il Martini si è occupato del pranzo e il Ricasoli della merenda-aperitivo.
Contemporaneamente a tutto questo dall’altra parte del padiglione lo stand della celebre scuola di alta formazione di sala Intrecci ospitava il concorso di mise en place.
Organizzata da Francesca Freschi e Alessio Ranaldi, la gara, alla quale hanno partecipato cinque brigate provenienti da istituti diversi e composte da tre alunni provenienti dalle classi quinte della stessa scuola, era strutturata nella organizzazione e presentazione da parte di ogni gruppo di due apparecchiature, una “classica” da quattro persone e una “moderna” da due persone, seguendo le regole del bon ton.
Le scuole in competizione, ovvero ISIS Vasari, IPSEOA Ricasoli, IPSEOA Saffi, IPSEOA Buontalenti e ISIS Ceccherelli avevano a disposizione trenta minuti e tutto il materiale per la parte classica mentre per quanto riguarda quella moderna hanno dovuto portare il proprio materiale e il loro lavoro è stato giudicato dalla preparatissima giuria composta da 7 membri di Intrecci tra cui gli organizzatori e il Dottor Luca Lischi della Regione Toscana.
Dopo quasi sette ore è avvenuta la premiazione che ha visto come vincitore il Saffi di Firenze seguito da Ricasoli e Vasari.
Ma il clima della fiera in generale era esattamente l’opposto di quello competitivo; infatti, come hanno affermato tutti gli studenti e gli insegnanti accompagnatori presenti lo scopo di questo genere di fiere è quello di avvicinare i giovani al mondo del lavoro e quello di permettere l’unione tra diverse scuole.
E in questo possiamo dire che Didacta è riuscita perfettamente.