Come ogni anno dal 2011 in poi, anche quest’anno si è di recente conclusa la Milano Games week: una delle più importanti fiere sui videogiochi in Italia.
Durata dal 27 al 29 Settembre e tenutasi al Fieramilano di Milano in collaborazione con Tim ha riportato anch’essa, come l’e3 di Los Angeles e la Gamescom di Colonia, un’interessante combinazione tra novità e tradizione, ma non solo nelle nuove uscite presentate durante gli altri due eventi; infatti in questo caso anche la disposizione dei palchi e degli stand ha subito un cambiamento.
Per quanto riguarda la componente “tradizionale” le presenze sono rimaste pressoché le stesse dell’anno scorso: Playstation, Nintendo e Xbox (in questa occasione insieme a Ubisoft per il nuovo titolo di Tom Clansy’s: Ghost Recon Breakpoint) e molti altri nomi di rilievo in campo di sviluppatori, come konami, Eletronic Arts, Bandai, Activision Blizzard e Square Enix hanno permesso al pubblico di provare in anteprima i titoli presentati alle ultime fiere.
Nomi di cui si è già sicuramente sentito parlare anche riguardo all’ hardware, nomi come HP Omen, Logitech e Trust Gaming hanno venduto le loro ultime uscite ovviamente in ambito gaming.
Hanno particolarmente sbalordito i partecipanti le novità di questa edizione 2019.
Per la prima volta infatti la casa statunitense Bethesda ha presenziato a un evento da sola senza essere associata a nessuna piattaforma per l’uscita di Doom Eternal.
Nuova entrata molto gradita è stata anche la subentrata al festival della piattaforma di streaming Twitch che, grazie a Radio 105 e Tim che hanno dedicato una lounge esclusivamente per questa, ha permesso la partecipazione alla stessa di molti ospiti importantissimi come il rinomato gruppo di e-sports Fnatic, la crew Melagoodo e il celebre collettivo musicale Machete che in questi ultimo periodo si sta dedicando ai videogiochi oltre che alla musica.
E, ovviamente, data la presenza di quest’ultimo non sono potute mancare le esibizioni live di alcuni dei componenti ad allietare le intense partite dei compagni.
Particolare importanza è stata data anche alla categoria degli indie games o indipendent video games che hanno avuto uno stand dedicato in cui,oltre a poter provare i nuovi giochi, si è potuto parlare con gli sviluppatori.
Insomma, a fiera finita possiamo concludere che , data la grande affluenza e l’incredibile numero di attività, Milano abbia nuovamente dimostrato la sua importanza ma, stavolta in un ambito non proprio convenzionale: quello dei videogiochi.