Quale sarà il ruolo dell’artigiano tra trenta anni? La sua figura scomparirà, rimarrà indelebile nella tradizione o si evolverà ancora di più? Domande a cui hanno cercato di rispondere i ragazzi che hanno partecipato al Civic Hack – Leonardo da Vinci e il design del futuro, maratona progettuale, tenutasi il 23, 24 e 25 settembre 2019 alla Biblioteca Ragionieri di Doccia e al Multisala Grotta di Sesto Fiorentino.
66 studenti di licei, istituti tecnici e professionali della Toscana, divisi in 11 squadre si sono sfidati a colpi di idee: 12 ore di intenso lavoro in cui i ragazzi hanno fatto pratica con esercizi di futuro al fine di realizzare una presentazione immaginando la vita di un fabbro, di un ceramista, di uno stilista nel 2050.
Le attività hanno coinvolto anche i loro docenti, che si sono cimentati nel Teach for Hack, gara parallela a quella degli alunni.
La sera del 23 settembre l’attrice Silvia Frasson ha raccontato in modo divertente e originale la storia della manifattura di Doccia, fondata dal marchese Carlo Ginori, emblema della porcellana italiana nel mondo, che da piccola azienda si è trasformata in grande industria.
Le studentesse del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino hanno coronato la seconda serata del progetto sfilando nell’incantevole location di villa Colonnata con abiti realizzati da loro.
La presentazione finale dei progetti si è svolta mercoledì 25 settembre al cinema Grotta; una giuria composta, tra gli altri, dal sindaco Lorenzo Falchi, ha votato i tre migliori lavori.
Un ruolo importante, che ha portato una nota di didattica ironia, è stato quello del cantante fiorentino Lorenzo Baglioni, che ha suonato una serie di brani tra cui Il teorema di Ruffini e L’arome secco sé intrattenendo e coinvolgendo il pubblico in sala.
Il gruppo vincitore ha designato la figura dell’artigiano come un uomo “social” che condivide online i suoi lavori, le sue creazioni e ogni momento della produzione.
Del nostro Liceo Scientifico Leonardo da Vinci hanno partecipato sei ragazzi di quarta indirizzo scienze applicate, due dei quali, Giulia Ghiandelli e Gioele Marras, sono arrivati rispettivamente secondi e terzi con i loro team.
Gli organizzatori, i docenti e i ragazzi hanno voluto sottolineare come il lavoro dell’artigiano, seppure in corso di evoluzione per mezzo dell’introduzione di nuovi macchinari, rimarrà improntato sulla manualità e sulla creatività che solo un uomo, non certamente una macchina, può avere.
L’intero evento è stato promosso e finanziato dal MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e le sfide sono state curate da Impact School, la cui Co-founder, Cristina Pozzi, presente all’evento, è stata scelta tra i leader del futuro dal World Economic Forum.
Un ringraziamento speciale va al corpo docenti dell’Istituto Porta Romana, tra cui il dirigente scolastico Laura Lozzi e la Prof.ssa Lucia Lizzadro, che hanno garantito il successo dell’evento.