Nel fine settimana tra il 7 e l’8 settmbre si sono svolte in America più precisamente a New York le finali del torneo maschile e femminile del 4° e ultimo Grande Slam della stagione tennistica 2019. Dopo il ritiro di Novak Ðoković a causa di un infortunio alla spalla, all’eliminazione di Simona Halep (reduce dalla vittoria a Wimbledon nel mese di luglio) e Naomi Osaka (campionessa in carica del torneo americano) i favoriti sono diventati Rafael Nadal e Serena Williams. Entrambi i tennisti hanno raggiunto la finale con facilità lasciando per strada soltanto un set durante tutte le partite giocate per raggiungere l’ultima tappa.
Andiamo adesso ad analizzare e approfondire ciò che è successo in queste due finali.
Sabato è stato il turno delle donne e le sfidanti erano Serena Williams (padrona di casa) e la giovane Bianca Andreescu. Tra le due c’era già stato un precedente. Si erano infatti incontrate l’11 agosto, sempre in una finale, ai Canada Open. Finale che era stata vinta dall’Andreescu dopo il ritiro della Williams a causa di un infortunio. Sono scese in campo entrambe con la voglia di vincere e fare la storia. Bianca sarebbe diventata la prima canadese a vincere un grande slam mentre Serena sarebbe salita a quota 24 vittorie e avrebbe raggiunto il record di Margaret Smith che ormai insegue da quando è rientrata dalla maternità e che si era lasciata sfuggire per ben tre volte consecutive. Due nel 2018 a Wimbledon contro la Kerber e agli US Open contro la Osaka mentre nel 2019 sempre a Wimbledon contro la Halep. Insomma questa sarebbe stata anche l’occasione perfetta per spezzare ciò che i giornali e i giornalisti chiamano una vera e propria maledizione che la “perseguita” da quando è tornata a giocare (la sua ultima vittoria risale al gennaio del 2017 durante gli Australian Open contro la sorella Venus Williams). Anche stavolta però non c’è stato niente da fare. Sicuramente non ha aiutato il fatto che dall’altra parte ci fosse un’avversaria di appena vent’anni con quindi dalla sua parte un’energia e una forza maggiore.
La Williams è stata battuta in due set, il primo finito 6-3. Il secondo set inizia peggio del primo per l’americana che si trova subito sotto di 5-1, poi però accade qualcosa ed inizia una spettacolare rimonta che la porta al pareggio con come sottofondo il pubblico in delirio che la sostiene e sprona. Contro un’Andreescu piena di grinta e voglia di vincere non c’è stata storia. L’ex n° 1 al mondo si è infatti piegata al volere della canadese perdendo per 7-5 e collezionando così la quarta sconfitta consecutiva. Nonostante per lei in questo momento stia andando tutto male sicuramente arriverà il giorno in cui le cose andranno meglio come ha dichiarato nell’intervista post match.
Le cose sono andate diversamente nella finale di domenica tra Rafael Nadal e il tennista appartenente alla cosiddetta nuova generazione Daniil Medvedev. Se sabato ha prevalso una ragazza appartenete alla nuova generazione di tenniste per gli uomini invece coloro che vincono sono praticamente sempre i soliti tre ovvero Nadal, Ðoković e Federer, appartenenti ad una generazione tutt’altro che nuova, che iniziano ad essere di ingombro per questi giovani. É stato un match tutt’altro che corto in cui i due avversari hanno dato il meglio di loro.
I primi due set sono stati vinti da Nadal per 7-5, 6-3 poi è iniziata la rimonta del russo che è riuscito a pareggiare i conti vincendo due set per 7-5, 6-4. Il quinto set sarebbe stato il set che avrebbe dichiarato il nuovo vincitore degli US Open e dopo 4 ore e 51 minuti di gioco (tra le finali più lunghe del torneo Americano) ad uscirne vincitore è stato Nadal con la sua forza ed esperienza per 6-4. Il maiorchino è salito a quota diciannove slam vinti e a questo punto si trova ad una sola lunghezza dal rivale Roger Federer che possiede 20 vittorie slam. La loro come risaputo è una delle più grandi rivalità di tutti i tempi e non ci sono dubbi sul fatto che Nadal cercherà di raggiungere e perché no superare Re Roger e sicuramente dal canto suo Federer cercherà di non farsi rimontare. Ormai la stagione è praticamente finita ma a gennaio 2020 si ricomincia e sicuramente sarà molto interessante vedere come si evolveranno le cose.
Fonti: Gazzetta dello Sport