Il 18 giugno alle ore 19 il fisico dei microprocessori, dei primi touchscreen presenta la sua autobiografia al Teatro la Pergola: una serata dedicata a Federico Faggin e il suo nuovo libro “Silicio”. Un titolo curioso; il presidente della Fondazione Premio Galileo 2000, Alfonso de Virgiliis, commenta a riguardo: “Tutti pensano di sapere cosa sia il silicio, ma pochi sanno che oltre ad essere presente in materia, si trova anche nei tessuti umani connettivi. Io ho pertanto dato questa interpretazione del titolo: l’uomo ha sempre vissuto di materia, ha fatto di tutto con la materia, e adesso si dirige verso lo spirito.”
Federico Faggin nasce a Vicenza nel 1941 e dal 1968 risiede negli Stati Uniti nella Sillicon Valley. Fu capo progetto dell’Intel 4004, responsabile dello sviluppo dei microprocessori 8008, 4040 e 8080(e delle architetture corrispondenti), sviluppatore della tecnologia MOS con porta di silicio, che permise la fabbricazione dei primi microprocessori e delle memorie EPROM e RAM dinamiche e sensori CCD, elementi essenziali per l’informazione digitale.
Tuttavia la più originale delle innovazione di Faggin è lo studio dell’esistenza della consapevolezza, definita come “il mondo che osserva se stesso”. Nel 2011 fondò la Federico and Elvira Faggin Foundation con lo scopo di studiare scientificamente la coscienza, appoggiandosi a programmi di ricerca teorica e sperimentale presso università e istituti di ricerca statunitensi.
“Sono nato a nuove vite quando ho smesso di razionalizzare, ho ascoltato la mia intuizione e mi sono aperto al mistero.”
Un uomo senza dubbio affascinante e affascinato dal mondo, che forse apprezza più i mistici dei suoi colleghi scienziati.
Lo stesso Faggin chiese all’avvocato de Virgiliis di interessarsi dell’organizzazione della presentazione del suo libro a Firenze, ed inoltre fece sì che intervenissero altri due personaggi d’élite: Stefano Mancuso (neurobiologo, inserito nel 2013 dal «New Yorker» nella classifica dei “world changers”) e Luigi Dei (rettore dell’Università di Firenze).
L’avvocato senz’altro accolse con gioia l’incarico, definendo l’autobiografia del fisico “una sorta di romanzo, un racconto di una vita nell’espressione di un uomo che ha inventato il presente”.
L’incontro si svolgerà dunque sul piano del ragionamento con i tre scienziati e verrà moderato da Marco Giorgetti, Direttore Generale della Fondazione Teatro della Toscana.
Ci saranno inoltre degli interventi musicali della Cappella Musicale Fiorentina diretta dal Maestro Bruno Sorelli: il coro eseguirà il brano Religo di Francesco Oliveto. Infine come ospite speciale Padre Luigi Pellegrini, professore di Storia Medievale e già preside della Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università ‘Gabriele D’Annunzio’ di Chieti, docente all’Università ‘Otto Friedrich’ di Bamberga, Baviera.