La sera del 3 Giugno 2019 all’auditorium Stensen di Firenze è stato proiettato il cortometraggio EGANA – The dark side of the school.
Diretto da Luca Dal Canto affiancato dalle produttrici Livia Morescalchi e Chiara Masini, docenti del liceo, la pellicola della durata complessiva di 12 minuti rappresenta il lavoro di una troupe tutta al giovanile. Quest’ultima è stata composta interamente da ragazzi del liceo scientifico Leonardo da Vinci.
Si tratta di studenti che, partecipando al progetto raccontare la scienza dalla scuola al film, si sono impegnati in tutti i ruoli del mondo del cinema per dare vita al “breve” film a tema fantascientifico.
Non completamente corretto l’utilizzo dell’aggettivo breve: infatti, nonostante il video possa sembrarlo, il lavoro che c’è dietro è molto più lungo e articolato come spiegato dai due addetti alla parte scientifica Franco Bagnoli e Giovanna Pacini e dal regista stesso.
La trama ruota attorno a un’avventura vissuta da tre ragazzi:Martina(interpretata da Emma Baggiani), Surya (interpretato da Surya Sannasi) e Lorenzo (interpretato da Luigi Cremascoli) che, spinti dalla curiosità si sono diretti nei seminterrati del liceo dove, secondo ciò che ha detto Surya, c’era un extraterrestre. Raggiunti i locali i tre si sono trovati davanti a un alieno che non parlava, bensì emetteva suoni di diverse frequenze. Grazie a una trovata di Lorenzo i giovani sono riusciti a comprendere il linguaggio dell’essere attraverso un’app. Quest’ultimo si chiamava Egana, aveva 150 anni e proveniva da un altro pianeta che aveva dovuto abbandonare a causa dell’elevata presenza di raggi gamma. I giovani, dopo essersi presentati gli hanno chiesto cosa ci facesse lì e lui ha replicato che, dopo aver perso la fidanzata, si era trovato a nascondersi dalla polizia spaziale con lo scopo di raggiungere il fratello nelle colline; cosa che riuscirà a fare grazie ai tre studenti.
A seguito alla proiezione molto apprezzata dal pubblico il gestore dell’auditorium Michele Crocchiola e il regista hanno ceduto la parola alla troupe che, tra un applauso e l’altro ha raccontato la sua prima esperienza su un set cinematografico.
Particolarmente applauditi i tre attori che, in seguito ad aver parlato dell’imbarazzo iniziale e delle difficoltà vissute durante le riprese, hanno concluso dicendo che il loro ruolo è stato solo una piccola parte del lavoro totale; discorso ripreso anche dai componenti con più esperienza della troupe.
Per concludere in bellezza la serata il gestore ha riproposto la visione del cortometraggio; proposta apprezzatissima dal pubblico che si è con entusiasmo goduto il bis del lavoro.