Ciò che è successo a Notre Dame è stato un disastro come sappiamo, sia per la Francia che per la comunità cristiana, entrambe in ginocchio davanti alla cattedrale bruciata. Persone da tutta Europa, o quasi, hanno espresso la loro vicinanza alla Francia, ma quanto è davvero così?
Quante foto della cattedrale francese saranno state pubblicate in questi giorni? Veramente tante, ma non molte hanno significato veramente qualcosa.
È brutto da dire, ma purtroppo è così. Molte persone (e non solo giovani incoscienti), tendono a dare una determinata immagine di sé stessi sui social, al fine di fare like, views, eccetera; in poche parole fama. Per raggiungere questi scopi sono disposti a speculare anche su una tragedia simile; per non parlare poi di chi pensa che un like a una foto o postarne una possa aiutare. Il vero problema è che questo fatto non si è verificato soltanto ora, sono ormai anni che questa farsa continua e le persone davanti a tragedie e disastri simili pensano di avere la coscienza pulita dopo una foto pubblicata sui social. Esempi? Oltre a quest’ultimo tra i più recenti troviamo l’incendio a Mati in Grecia, i vari disastri e vittime di terrorismo come il caso Bataclan o la periodica foto dell’11 settembre che ogni anno ritorna a galla precisa come un orologio svizzero. Non che questi avvenimenti e disastri non vadano ricordati sia chiaro, anzi molti di questi sono delle cicatrici che rimarranno indelebili nella storia dell’umanità, ma quante delle “foto-condoglianze” sono realmente utili, quante di queste sono seguite da una donazione o comunque un aiuto concreto per queste cause… Ben poche.
Oltre queste foto, ci sono pagine sui social che davanti a questi disastri hanno il coraggio di scherzare, facendo del “black humor” che di humor ha ben poco. In molti infatti hanno colto l’occasione per sfogare il proprio odio represso verso la Francia come nazione e i francesi in generale, per quale strano motivo non si sa. Mentre i francesi di fronte alla propria cattedrale in fiamme che stava crollando intonavano “il coro dell’Ave Maria”, con le lacrime agli occhi e la speranza che non ci fossero vittime, un “simpaticone” italiano postava una foto con scritto “questo è per la Gioconda” oppure “vi sta bene francesi di m…”. Chiari esempi di ignoranza e stupidità (anche di più delle “foto-condoglianze”). Queste persone infatti non sanno che stanno perdendo qualcosa anche loro, anche solo per il semplice fatto che Notre Dame è patrimonio dell’UNESCO oltre ad essere una delle più grandi cattedrali cristiane.
Nell’era dei social e dove spesso l’ignoranza regna sovrana, non viene sempre dato ai fatti il giusto peso, almeno se questi fatti non riguardano la gente in prima persona. E se fosse successo a noi? Se fosse stato San Pietro o il Duomo di Firenze a bruciare queste persone si sarebbero comportate allo stesso modo?