15 Aprile 2019, un giorno come gli altri, ma per il popolo francese non è cosi. Nel tardo pomeriggio, uno dei simboli più importanti di Parigi, la cattedrale gotica di Notre Dame, si è i incendiata, sembra a causa di alcuni lavori di ristrutturazione ma non si escludono altre ipotesi.
L’incendio è iniziato nel sotto tetto della cattedrale per poi divampare verso il campanile sinistro facendo crollare una delle guglie e buona parte del tetto stesso. Per motivi di restauro 16 statue del tetto erano state prelevate 4 giorni prima di questo incidente, salvandosi da una fine disastrosa.
L’orario di chiusura di Notre Dame è alle 18:00 e l’incendio essendo iniziato alle 18:50 fa presumere che non ci siano vittime all’interno della cattedrale, ma non è stato ancora confermato.
I vigili del fuoco sono stati mobilitati per placare le fiamme ma a causa dell’elevata altezza della cattedrale il fuoco non è stato eliminato del tutto, andando a toccare anche una delle due torri principali. Un pompiere ha anche presupposto verso le 21:30 che ci sia il rischio che crolli l’intera struttura, ma ora per fortuna questo rischio sembra scongiurato.
Anne Hidalgo, sindaca di Parigi, ha chiesto ai suoi concittadini francesi di stare in allerta e rispettare le norme di sicurezza indette. A sua volta, Macron, il presidente francese, ha mandato un messaggio di lutto all’intera nazione francese: “sono triste nel vedere questa parte di noi bruciare“.
Sono stati condivisi vari video e foto dell’accaduto su twitter, instagram e facebook. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha scritto un tweet aggiungendo “è orribile guardare questo incendio“. Angela Merkel ha dichiarato ” enorme tristezza“e il sindaco di Londra ha commentato con ” Londra condivide il dolore di Parigi“.
Questa giornata, per Parigi, è stata segnata dalla disperazione e da un vuoto incolmabile alla vista di un tale disastro. In poche ore abbiamo perso una parte di storia, di bellezza ed arte. Non possiamo definirla solo un a perdita francese, ma universale.