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IL FANTACALCIO: IL CAMPIONATO PARALLELO

Esistono tanti modi per essere tifosi: c’è chi va allo stadio per seguire da vicino la sua squadra del cuore, c’è chi la segue  alla televisione, c’è chi la segue alla radio perché pensa di soffrire di meno ed infine,  c’è un altro modo, forse quello più alternativo: IL FANTACALCIO.

Il fantacalcio è un gioco dove un  utente gestisce una squadra virtuale composta da calciatori reali che ogni fine settimana  affronta un’ altra squadra gestita da un altro utente. I giocatori di ogni squadra vengono acquistati durante l’asta ad inizio stagione, in base ad un budget , uguale per tutti, di “fantamilioni”, crediti virtuali. Ogni settimana l’utente deve creare la sua formazione, utilizzando i giocatori acquistati all’asta, almeno 30 minuti prima dell’inizio della prima partita della giornata calcistica. La rosa di ogni “fantasquadra” è composta da 25 giocatori: 3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti e 6 attaccanti. Ogni giocatore della squadra, a fine giornata, riceve un voto in base alla sua prestazione durante la partita. Questo voto viene modulato in più o in meno a seconda che  il giocatore prenda dei “bonus” o dei “malus” durante la partita. I bonus sono per esempio assist e/o gol mentre i malus,  sono i cartellini gialli , rossi e gli autogol.

I punteggi delle partite vengono attribuiti come nel campionato calcistico: chi pareggia riceve un punto, chi vince  3 punti e la sconfitta prevede 0 punti. A fine stagione l’utente  che ha più punti vincerà il campionato del fantacalcio.

All’inizio della stagione, la maggior parte degli utenti investe dei soldi in questo gioco che andranno a costituire il premio finale. La speranza di tutti è quella di  guadagnare di più di ciò che è stato investito. Alcuni utenti non investono  dando al fantacalcio il  peso di un gioco,  mentre altri trasformano questo gioco in un vero e proprio investimento. Quest’ultimi, quando perdono la giornata, cominciano ad arrabbiarsi con i calciatori e li insultano sui social fino a minacciare di morte loro e le loro famiglie come è successo per esempio a Cristiano Biraghi, difensore della Fiorentina.

Forse, citando Aristotele,  la virtù sta nel mezzo!

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