“Sabato 30 giugno sarà inaugurata la linea T3 della tramvia, piazza dell’Unità d’Italia-ospedale di Careggi”, così ha più volte affermato, anche di recente, l’assessore comunale alla mobilità Stefano Giorgetti, ma ad oggi sono ancora molti i dubbi e le incertezze.

Nel corso degli ultimi decenni le amministrazioni comunali fiorentine hanno deciso di ripristinare i servizi tranviari in alternativa al traffico cittadino; la prima gara per affidare i lavori venne fatta nel 2000 ma a nessuna azienda interessò. L’anno dopo il primo appalto venne vinto da un raggruppamento d’imprese con a capo il costruttore Baldassini-Tognozzi, ma fu contestato da AnsaldoBreda, l’altra azienda che perse la gara. Allora venne affidato il compito di risolvere il problema alla società dei trasporti pubblici urbani (ATAF) e al Comune, i quali accordarono di indire una terza gara, vinta poi dalle due aziende precedentemente rivali. I lavori iniziarono solo nel dicembre del 2005 e portarono alla costruzione della linea T1 che collega Firenze a Scandicci, inaugurata il 14 febbraio 2010. Nel 2014 poi, è stato deciso di completare la realizzazione delle linee tranviarie affidando il compito alla società TRAM spa che si è occupata di gestire i lavori per la linea T2, che collega l’aeroporto di Peretola con il centro della città e la T3 che invece collega Careggi alla stazione centrale. I lavori inizialmente dovevano concludersi il 14 febbraio 2018, come aveva affermato il Primo Cittadino Dario Nardella, scommettendo addirittura con i cittadini una cena, ma a causa di intoppi ed errori tutto è slittato di qualche mese. Successivamente, dopo aver perso e “pagato” la scommessa, ha confermato che l’inaugurazione della linea T3 ci sarà per il 30 giugno, mentre per la T2 dovremo aspettare fino a fine agosto. Ma sarà davvero così?

Durante i lavori non sono stati pochi i problemi riscontrati, in primis per il traffico che negli ultimi anni si è intensificato, causando non pochi disagi; per non parlare dei  problemi di tipo tecnico, che hanno causato il blocco dei lavori e di conseguenza lo slittamento dell’inaugurazione. I primi vennero individuati già nell’agosto 2017: se infatti la linea T3 era in pari con la tabella di marcia, la T2 riscontrava non poche complicazioni nel tratto di via di Novoli soprattutto perché nel marciapiede, già stretto di suo, sono stati posti dei pali del tram molto vicini a quelli della luce, che impediscono il passaggio delle carrozzine dei portatori di handicap. Sempre per questa tratta, lo scorso gennaio ben 25 metri di linea, in via Valfonda, presentavano delle difformità rispetto al progetto, come aveva spiegato TRAM Spa. Il problema consisteva in un dislivello di 10 centimetri, che venne risolto smontando tutti i binari già posizionati, pareggiando i dislivelli e risistemando il tutto con un costo di ben 2 settimane di ritardi. Lo stesso problema è stato riscontrato anche per altri 30 metri di tramvia sempre in via di Novoli, alla fermata San Donato, dove i binari erano stati montati ad una quota sbagliata e il viadotto risultava essere “troppo basso”. Questi sono solo alcuni dei tanti problemi della linea T2, per non parlare poi dei lavori di bonifica di alcuni terreni risultati inquinanti o del rinvenimento di reperti archeologici. Ma anche le prove effettuate negli ultimi mesi  hanno portato alla luce ulteriori danni, basti pensare al collaudo avvenuto lo scorso 11 maggio della linea T3 che ha visto il crollo di un contatto dell’alimentazione e di conseguenza il blocco della tranvia e il traffico in tilt. Insomma, una vera e propria tramvia di record non soltanto per i tempi lavorativi ma anche dal punto di vista dei fondi necessari alla costruzione: in totale il costo delle linee T2 e T3 della tramvia è di 425 milioni di euro –  340 milioni esclusi i tram –  mentre linea 1 è costata 265 milioni euro, come ha confermato il sindaco Nardella il quale ha anche ammesso che il costo al chilometro è “abbastanza alto”. Confrontando questi dati con quelli europei è stato visto che la tramvia Fiorentina è costata ben molto di più, così ha affermato anche la Lega che ha attaccato Palazzo Vecchio sostenendo che la tramvia ha un costo triplicato rispetto a quanto si paga per infrastrutture simili in Europa, ed anche maggiore rispetto a quanto è stato speso per quella di Roma, circa 20 milioni al chilometro.

Ad oggi mancano meno di dieci giorni all’inaugurazione ufficiale, ma sono ancora molte le perplessità dei cittadini, soprattutto per i tratti in cui i binari corrono vicini alle case e sono separati da esse da lunghi tratti di ringhiere di ferro. Così accade per esempio, ma non solo, in via Vittorio Emanuele, nei pressi di piazza Dalmazia, dove i residenti si trovano ‘intrappolati’. Questi, ultimamente si sono scatenati sui social e hanno manifestato più di una perplessità: per i forti rumori che la tramvia emette quando deve curvare, per come fare semplici traslochi, ma soprattutto riguardo ai mezzi di soccorso come ambulanze e pompieri. L’assessore Giorgetti ha allora risposto che i traslochi dovranno esser fatti di notte quando il servizio tramvia è fermo, mentre per il problema dei mezzi di soccorso ha affermato: “le ambulanze potranno fermarsi sui binari, perché dal lato della strada le ringhiere non ci sono; al 118 non si può chiedere di intervenire solo di notte, quindi in caso di urgenze, come pure nel caso di intervento dei vigili del fuoco, sarà impossibile non interrompere, seppur momentaneamente, il servizio della tramvia“. 1)  Insomma per questo progetto sembrano esserci più punti a sfavore che a favore, ma allora siamo davvero sicuri che una città come Firenze, che da sempre ha avuto problemi a gestire il traffico, sia in grado di poter sopportare una situazione del genere? E inoltre, siamo allora sicuri che la scelta, negli anni ’50, di eliminare il tram per privilegiare il trasporto privato sia stata una scelta giusta? Non sarebbe stato meglio lasciare il progetto originario e limitarsi a rinnovarlo?  E soprattutto, riuscirà davvero la tramvia a migliorare la situazione dei trasporti ed a evitare lunghe code di traffico? Tutte le risposte le avremo solo a partire dal prossimo 30giugno.

 

1) Fonte: http://www.firenzetoday.it/cronaca/tramvia-paradossi-problemi-linee-2-3.html

 

 

 

 

 

 

 

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