Il Deutsches Museum di Monaco di Baviera è uno dei più grandi musei dedicati alla scienza e tecnologia al mondo con oltre 1 milione di visitatori all’anno e 28.000 oggetti esposti provenienti dalle diverse discipline scientifiche. Fondato nel 1903 dall’ingegnere Oskar von Miller, il museo è situato su una piccola isola del fiume Isar ed è una meta irrinunciabile per chi visita Monaco. L’edificio si sviluppa su sei livelli con diverse sezioni per ciascun piano che permettono di seguire lo sviluppo della scienza e della tecnica dalle origini fino ai tempi moderni attraverso i momenti più importanti nel campo della ricerca, delle invenzioni e delle costruzioni. All’interno sono ospitati originali storici come il primo telefono a trasmissione elettrica, la calcolatrice di Leibniz, il primo motore diesel e la prima apparecchiatura sperimentale di Otto Hahn con cui venne scoperta la fissione nucleare nel 1938. A tutto ciò si aggiungono centinaia di esperimenti e dimostrazioni che possono essere messi in funzione anche dallo stesso visitatore facilitando la comprensione di fenomeni assai complessi.
Dal momento che le esposizioni permanenti occupano un’area di 47.000 m², è consigliabile dedicarsi bene ad alcuni settori a seconda dei temi che interessano di più. Gli oggetti esposti infatti variano da stanza a stanza: si va da strumenti per la misurazione del tempo a quelli dedicati all’osservazione degli astri e persino dai graffiti preistorici ai moderni computer.
Nelle sezioni di maggior interesse del Museo, soprattutto quelle di Scienze Naturali e dei “Materiali, Energia, Produzione” è possibile scoprire il mondo dell’infinitamente piccolo, ripercorrendo la storia della fisica da Galileo ad Einstein. Al pianterreno, è stata riprodotto una miniera lunga 400 metri a cui si accedere passando dal corridoio principale. Inoltre il museo dispone di un osservatorio astronomico con il planetario Zeiss che proietta sulla cupola, dal diametro di 15 metri, un cielo stellato con più di 5000 punti luminosi. Le proiezioni riproducono sezioni di cielo, che rispecchiano fedelmente la realtà e a seconda del periodo dell’anno sono visibili diverse costellazioni come ad esempio quella del cigno e dell’aquila in estate, quella di Orione e le Pleiadi in inverno. Sempre sullo stesso piano dedicato all’astronomia, vi è il “Sentiero dei pianeti”, un modello in scala ridotta che permette ai visitatori di ripercorrere il sistema solare
Il simbolo del museo rimane tuttavia la torre, una delle attrazioni che affascina di più i visitatori. Quest’ultima, visibile anche da molto lontano, venne costruita in epoca moderna e attualmente ospita una stazione meteorologica dotata di strumentazione all’avanguardia per la misurazione dei fenomeni atmosferici. Ciò che attira qui i turisti è l’enorme pendolo di Foucault costruito con una palla di piombo da 30 chili e un filo d’acciaio lungo 60 metri che ripropongono il celebre esperimento con il quale il fisico francese dimostrò la rotazione della Terra. Il Deutsches Museum con i suoi quasi 50.000 m² di esposizioni rappresenta dunque un “must” per gli appassionati di scienza ed è consigliato a chiunque voglia ripercorrere i progressi compiuti dall’uomo in tale ambito.