Lunedì 26 marzo dalle ore 12,00 alle ore 14,00 circa, si è tenuta presso la sala d’Arme di Palazzo Vecchio una conferenza stampa nel corso della quale è stato presentato il programma della nuova edizione del festival, che inizierà dal 5 Maggio e si concluderà il 13 luglio 2018. I relatori erano davvero d’eccezione: il Sindaco di Firenze e Presidente della Fondazione Teatro del Maggio Dario Nardella, Cristiano Chiarot Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale da quasi un anno e la Vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni.
A dare inizio alla conferenza, è stato Paolo Antonio Klun, direttore dell’Ufficio stampa del Maggio, il quale ha ringraziato gli ospiti e tutti coloro che hanno reso possibile gli ottimi traguardi raggiunti dal festival la stagione scorsa. La parola poi è passata al Sindaco che dopo i ringraziamenti e saluti generali, ha sottolineato che, dopo l’arrivo del nuovo sovrintendente, il Maggio ha avuto un eccellente “cambio di passo”. Chiarot, come sottolinea il Sindaco Nardella, ha guidato il Maggio in un rapporto più ravvicinato con i giovani e le altre istituzioni musicali rendendo la città “un’unica orchestra”; grazie anche alla collaborazione di Fondazione Cassa di Risparmio. Dopo aver augurato un forte “in bocca al lupo” al maestro Zubin Mehta, Il sindaco ha sottolineato l’importanza del titolo di questa stagione, che riprende a pieno il ruolo e le caratteristiche del capoluogo toscano.
In seguito la parola è passata alla Vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, la quale ha sottolineato l’importanza delle persone partecipanti a questa manifestazione musicale, dal pubblico ai lavoratori, che insieme costituiscono una “rete” di persone fondamentali alla buona riuscita del progetto. Ha inoltre sottolineato, il notevole aiuto derivato dalle collaborazioni da parte delle città di Pisa, Livorno Lucca ed i loro teatri.
Successivamente, arrivato il turno del Sovrintendente, l’incontro si è focalizzato sugli appuntamenti dell’imminente stagione del festival. Descrivendo la giornata inaugurale che si terrà il 5 maggio, Chiarot ha deciso di suddividere i vari eventi in luoghi diversi della città, il tutto si concluderà con lo scoppio di fuochi d’artificio alle ore 23;30 presso Piazzale Vittorio Gui. L’opera d’apertura sarà “Cardillac” di Paul Hindermith diretta da Fabio Luisi e con regia di Valerio Binasco; opera che verrà in seguito riproposta per tutto l’inizio del mese di maggio. Alla fine di maggio, invece troviamo “La battaglia di Legnano” di Giuseppe Verdi, diretta da Renato Palumbo e con regia di Marco Tullio Giordana. Durante le prime settimane di giugno verrà rappresentata “Infinita tenebra di luce” di Adriano Guarnieri, diretta da Pietro Borgonovo e con regia di Giancarlo Cateruccio. Arriverà poi il turno del maestro Mehta con le rappresentazioni di “Il Prigioniero” di Luigi Dallapiccola e “Quattro pezzi sacri” di Giuseppe Verdi, entrambi con regia di Virgilio Sieni. Durante la fine di giugno verrà inoltre proposta “La Dafne” di Marco de Gagliano, diretta da Federico Maria Sardelli, con la “sperimentazione” di un’opera all’aperto, all’interno della Grotta del Buontalenti situata nel giardino di Boboli. A concludere con grande stile il festival, per quanto riguarda l’Opera, saranno 2 rappresentazioni di “Macbeth” sempre di Giuseppe Verdi, dirette dal grande Riccardo Muti nelle date 11 e 16 luglio, in onore dell’anniversario dei cinquant’anni di collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino.
Il sovrintendente Chiarot, ha inoltre insistito sulla presenza di giovani all’Opera in quanto questo festival è interamente dedicato a loro, grazie anche alla scelta di numerose opere di Verdi.
Per quanto riguarda invece la danza, Chiarot, ha inserito svariati eventi tra cui l’inaugurazione Palazzina dell’Indiano, al fine di rimarcare la grande importanza che ha il ballo. Ci saranno inoltre, durante questa stagione, concerti del Maggio Contemporaneo, con l’Orchestra Giovanile Italiana, la presenza del direttore Mario Ruffini con vari concerti di Bach e Mozart, oltre ad un altro tributo a Dallapiccola. Questo festival organizzerà anche molti incontri e conferenze, tra le quali emergono sicuramente ben 2 con Riccardo Muti il 9 e 10 luglio. Chiarot ha concluso la conferenza sottolineando nuovamente l’importanza della collaborazione delle varie istituzioni musicali, tra cui il Teatro della Pergola.
Salutando tutti i presenti, ha inoltre colto l’occasione per ringraziare coloro che, durante la sua permanenza a Firenze, gli hanno dato fiducia, spunti e iniziative per il continuo miglioramento del teatro e del festival del Maggio.