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Dominio blucerchiato a Marassi: la Fiorentina affonda sotto i colpi di Quagliarella

Pessima battuta d’arresto per la Fiorentina, che perde 3-1 contro la Sampdoria, in una partita brutta e giocata male dalla squadra viola, che ha permesso ai blucerchiati di condurre la partita senza mai opporre resistenza. Tripletta di uno strepitoso Fabio Quagliarella che ha dominato in area di rigore e si conferma in uno stato di forma splendido. Con 15 reti ha infatti già realizzato il personale record di gol in una singola stagione.

Non era facile per la Fiorentina, costretta a giocare a Genova, contro una diretta concorrente per il sesto posto (più un sogno che un obiettivo per la Fiorentina in realtà) senza due giocatori fondamentali squalificati: Davide Astori, il capitano e il regista difensivo della squadra, e Jordan Veretout, il vero top player della Fiorentina, il collante tra attacco e difesa, il “tuttocampista” che in questa squadra fa la differenza. La loro assenza si è vista fin dall’inizio: Pioli ha schierato una squadra a dir poco camaleontica, senza un vero e proprio modulo (il 3-5-2 annunciato non si è mai visto in campo) e con giocatori spaesati e fuori ruolo.

Nei primissimi minuti, in verità, è la Fiorentina a rendersi più pericolosa, nonostante lo stadio somigli ad un campo di patate e il manto erboso sia assolutamente indegno per una partita di serie A. Sprechiamo due clamorose occasioni davanti al portiere: prima Simeone di testa manca incredibilmente lo specchio della porta, poi Babacar manca l’impatto col pallone su un gran cross di Biraghi. La Samp però cresce col passare dei minuti e si vede già al 17’, quando Sportiello nega la gioia di un gol che sembrava già fatto a Kownacki, che si mangia le mani per l’occasione sprecata. Il primo gol di Quagliarella arriva al 30’, che su lancio di Gaston Ramirez la stoppa divinamente e manda a farfalle Pezzella, oggi molto deludente, per poi superare Sportiello.

Nel secondo tempo la Fiorentina scompare del tutto dal campo e lascia la partita in mano alla Samp, che non ci pensa due volte e raddoppia al 61’ sempre con la premiata coppia Ramirez-Quagliarella, che oggi ha umiliato i viola per tutto il tempo, e in occasione del terzo gol l’uruguagio fa addirittura un assist di tacco per il destro imprendibile del 35enne italiano, che non aveva mai fatto più di tredici gol. I primi due cambi di Pioli (Saponara e Gil Dias per Benassi e Babacar) servono solamente a far aumentare ancora di più la distanza tra difesa e attacco, mentre il terzo (Sanchez per Eysseric) si rivelerà un po’ più efficace visto che sarà proprio il colombiano a firmare il gol della bandiera di testa da calcio d’angolo.

Una Fiorentina così brutta non si vedeva da tanto tempo, forse proprio dalla partita d’andata contro la Sampdoria, una sconfitta 2-1 che già aveva mostrato tutti i limiti tecnici della squadra viola, ma stavolta forse possiamo guardare al futuro con più ottimismo, la partita infatti ci ha solo confermato ciò che già sapevamo: Veretout è troppo importante per la squadra, e senza di lui i vari reparti si disgregano. I giocatori si impegnano tutti e in campo danno il massimo, ma gli manca sempre quel qualcosa in più che può far svoltare la stagione, inoltre giocatori come Eysseric, Benassi e Babacar sono entrati in un oblio dal quale non sarà facile uscire e attualmente rallentano molto il percorso della squadra. La sconfitta comunque ci sta visto che la Sampdoria è al nostro livello e ormai dobbiamo abituarci alla mediocrità di una squadra che un tempo era grande, ma che purtroppo adesso non lo è più.

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