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Gli oscar dello sport: premiamo i migliori sportivi del 2017

Atleta dell’anno: Roger Federer

Roger Federer è entrato nella storia. Sia chiaro, non ne aveva bisogno, già prima di questa annata incredibile era il più grande tennista della storia grazie ai 17 slam vinti, ma nel 2017, dopo un anno difficilissimo e pieno di infortuni, che sembrava aver scritto la parola fine sulla sua carriera, Federer è rinato: ha trovato una seconda giovinezza all’età di 36 anni, cambiando il proprio modo di giocare, diventando più incisivo e neutralizzando il suo rivale di sempre, Rafa Nadal, che quest’anno ha sempre sconfitto; ma soprattutto “Re Roger” è tornato a vincere. Non ha vinto solamente l’Australian Open in una finale al cardiopalma proprio contro Nadal, che è diventata la partita di tennis più vista di sempre in televisione in tutto il mondo, ma ha anche trionfato per l’ottava volta a Wimbledon, il torneo più ambito che ormai è diventato casa sua, senza mai perdere un set. Federer ha dunque chiuso il 2017 con ben 7 titoli vinti (oltre ai due slam, 3 ATP 1000 e 2 ATP 250) e ha riscritto tutte le leggi dello sport e anche della vita, dimostrando di essere talmente forte da potersene fregare dell’età e degli acciacchi. Il miglior sportivo del 2017 non può che essere lui. Lunga vita al re.

Atleti italiani dell’anno: Andrea Dovizioso e Sofia Goggia

Per l’Italia è stato un anno agrodolce, con il fallimento della nazionale di calcio, le eliminazioni premature agli europei delle nazionali di Basket e Pallavolo e i sogni di vittoria (che però sono rimasti tali) nel mondo dei motori per la Ferrari in F1 e per la Ducati in Moto GP, entrambe arrivate seconde e entrambe a un passo dalla vittoria. Non si può però non premiare Andrea Dovizioso, che in sella alla Ducati è stato in testa al mondiale fino al 24 settembre e ha tenuto testa a Marc Marquez fino alla fine, vincendo sei gran premi, proprio come lo spagnolo, e superandolo sempre ogni volta che si sono trovati in bagarre. Anche se non ha vinto, il Dovi ha fatto una vera e propria impresa, considerando che la Ducati non andava così forte dai tempi di Casey Stoner, ovvero 10 anni fa, e che il pilota italiano aveva iniziato la stagione per fare da secondo a Jorge Lorenzo, grande campione spagnolo che guadagna il triplo di lui, ma  gli è sempre arrivato dietro ed è finito settimo nella classifica generale del Motomondiale. A volte vincere non è la cosa più importante, e quest’anno Dovizioso ha fatto divertire e appassionare tutti i tifosi italiani.

L’altra faccia della medaglia dello sport italiano sono gli sport individuali: infatti gli azzurri si sono fatti valere e hanno vinto molto, soprattutto negli sport invernali, i quali culmineranno nelle Olimpiadi di PyeongChang 2018. Nello Sci Alpino ha ottenuto grandi risultati Sofia Goggia, che si è affermata ai vertici internazionali conquistando ben 13 podi in coppa del mondo e arrivando terza in classifica generale con 1197 punti (mai nessuna italiana c’era riuscita) dietro solamente a due giganti come Mikaela Shiffrin e Ilka Stuhek. Ha inoltre conquistato l’unica medaglia azzurra ai Mondiali di Sankt Moritz, un bronzo nello slalom gigante. A 24 anni Sofia Goggia è già la leader indiscussa dello sci italiano ed è la più grande speranza azzurra per le olimpiadi del 2018. Erano tanti anni che ci mancava un’atleta così.

Prestazione dell’anno: Federica Pellegrini

26 Luglio, ore 17.30. A Budapest comincia la finale dei 200 stile libero femminile, l’ultima della “Divina” Federica Pellegrini, che si è qualificata col quarto tempo. Tutta l’Italia è col fiato sospeso davanti alla tv. La Pellegrini non parte bene, conduce più di mezza gara in quarta posizione, ma dopo le delusioni di Rio, Fede non può perdere. E decide di diventare ancora più divina. Negli ultimi 30 metri comincia a volare, diventa un pesce, una sirena con dei razzi al posto delle gambe. Chiude la gara con 1’54”73, le ha passate tutte. È medaglia d’oro. Inattesa quanto bella, spettacolare quanto sofferta. Tutti gli appassionati si ricorderanno per sempre di quel 26 Luglio, in cui una ventinovenne veneta è entrata definitivamente nell’olimpo dello sport mondiale.

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