“Sono la prima fan del Liceo, onorata e orgogliosa di esserne la dirigente ormai da più di sei anni.” Così Donatella Frilli, preside del Liceo Leonardo Da Vinci, subito dopo la riconferma del titolo di liceo scientifico fiorentino maggiormente consigliabile dopo le medie vinto dalla “sua” scuola.
Come ormai da alcuni anni, è la Fondazione Agnelli, tramite il Portale Eduscopio.it, a stilare tale classifica (che tiene conto della media voti ottenuti all’Università, il cosiddetto “indice Fga”) e nell’area fiorentina il nostro Liceo è risultato nuovamente il migliore lasciandosi alle spalle la concorrenza d Machiavelli e Castelnuovo. “A che cosa è dovuto secondo me questo successo? Nessuna ‘ricetta segreta’ – continua la preside Frilli – Sono convinta che l’ingrediente principale sia la qualità dei nostri ragazzi coltivata e sviluppata dal nostro validissimo corpo docente, in un ottica di attenzione e valorizzazione della persona. Aggiungerei il clima che si respira nel Liceo, che crea senso di appartenenza e motiva gli studenti a dare il meglio di se stessi.”
E cosi il Liceo Da Vinci risale sul gradino più alto del podio, riconfermandosi per il 2° anno consecutivo il miglior Liceo scientifico fiorentino. Un giudizio indicativo certo, che però ripaga senz’altro il faticoso percorso di un personale didattico che si impegna sempre più nel rendere migliore l’esperienza tra le mure della scuola “novolina”.
Questo è sicuramente reso possibile anche grazie ai buoni rapporti con il corpo studentesco (sempre molto attivo tramite assemblee e riunioni) che permettono di dare voce alle problematiche e a idee innovative. “Il nostro liceo ha la grandissima capacità di formare uno studente a 360° e di renderlo partecipe di molte attività extrascolastiche” riporta così Jacopo Raveggi, rappresentante di Istituto ; “Abbiamo un laboratorio teatrale, uno musicale con tanto di Band ufficiale del Liceo, la possibilità di entrare in una redazione iscritta all’ordine dei giornalisti (LeoMagazine) e la fortuna di poter assistere in prima persona a esperienze in laboratori scientifici (biologia, chimica, fisica) molto attrezzati”.
Il Liceo risulta essere insomma un pozzo da cui attingere tantissime esperienze e pronto ad aiutare l’alunno nel recupero di eventuali insufficienze. “Gli sportelli didattici sono ben strutturati” continua Jacopo “si tratta di lezioni pomeridiane aperte a chiunque abbia bisogno di chiarimenti o di lezioni supplementari su determinate materie e argomenti. Non mi meraviglia che il liceo abbia avuto un forte aumento di iscrizioni, perché la scuola funziona”.
E sebbene certo non manchino equivoci e difficoltà (ci mancherebbe), la scuola non si fa mai trovare impreparata nel provare a risolvere brutte situazioni.
Un primo posto dunque più che meritato, che va a sfatare quel ricordo ormai ingiallito di un liceo in decadenza e con un grosso calo di iscrizioni (come si vociferava 6 o 7 anni fa) e che rende orgogliosi di far parte di una istituzione scolastica più che pronta a vincere la sfida di forgiare la futura classe dirigente.