Quante volte volevate vedervi un video su Youtube comodamente distesi sul vostro letto, ma dovevate per forza di cose impiegare una mano per sorreggere il cellulare? Oppure, quante volte avete perso il tappo della bottiglia ancora mezza piena senza sapere come richiuderla? E tutte quelle lunghe sessioni di esplorazione in un videogioco open world che vi imponevano di tenere il pollice sul pad del joystick? Sono tutti degli esempi di vita quotidiana che mostrano un lato fastidioso e frustrante di quest’ultima, ma se ci fosse un’ unica soluzione a tutti questi problemi? Ebbene, da oggi c’è. E si chiama Cazza di Sicurezzo. Ma di che cosa si tratta esattamente? Di un’invenzione nata dalle geniali menti di Quei due sul Server, noto canale di recensioni videoludiche, gaming e varietà, che conta ad oggi oltre 550.000 iscritti. “Grazie all’esperienza maturata vivendo su questo pianeta per trentatre anni, abbiamo creato il gran compagno di vita per grandi e piccini, uomini e donne, il Cazza di Sicurezzo” afferma Synergo, uno dei due inventori. E’ incredibile come a questi problemi elementari non si fosse riusciti in tanti anni a trovare una soluzione, per poi scoprire che questa risiedeva nell’apparato riproduttore maschile. “Grazie all’ergonomia fallica e ai testicoli opponiboli il Cazza di Sicurezzo è adatto a un numero strabiliante di funzioni” aggiunge Redez, il secondo ideatore. Tra le sue tante funzioni c’è anche la possibilità di utilizzarlo come centro tavola, come promemoria per ricordarsi di fare acquisti, di posizionarlo di fronte alla webcam per mantenere la privacy su siti pericolosi e anche di far scappare i malintenzionati, grazie al suo design aggressivo. Ma questi sono solo alcuni dei possibili utilizzi del Cazza, poiché il suo unico limite è la vostra fantasia! Tuttavia nessun progetto si regge in piedi da solo, ed è per questo che su Ulule (Noto sito di crowdfunding europeo) è stata aperta dal ventinove luglio di quest’anno la raccolta fondi per finanziare questo innovativo gadget. Con un obbiettivo di 10.000 euro, fino ad ora il simpatico pene artificiale ha raccolto ben 3.300 euro e i fondi sono in continua crescita. A seconda della cifra donata sarà inoltre possibile accedere a varie ricompense, che variano tra i Cazza stessi, una chiavetta USB con all’interno un video illustrativo, le firme dei creatori, un video dedica e pubblicità per un’azienda. Detto ciò, non possiamo far altro che supportare questo innovativo progetto, che affronta le problematiche di tutti i giorni di ognuno di noi con una soluzione tanto semplice quanto geniale. Per citare gli stessi autori “Entra nella storia, e fallo con noi!”
Fatto l’articolo satirico, cerchiamo di guardare nella maniera più oggettiva possibile i fatti. In quanti si indignerebbero nello scoprire che un progetto del genere è realtà e non un semplice scherzo? Probabilmente molti, pensando a quanti soldi vengono sprecati per supportare un piccolo pene di gomma. Anche se forse la parola “sprecati” non è del tutto corretta, poiché effettivamente vengono impiegati per qualcosa. Qualcosa di stupido, certo, ma bisogna stare attenti agli estremisti. Alcuni hanno definito questo progetto come una truffa, ma può realmente definirsi tale? Una truffa è spacciare un cattivo prodotto per uno di gran valore, e farlo pagare quanto (a volte anche di più) quello originale. Oppure, se fosse realmente una fregatura, una volta raggiunti i 10.000 euro i due ideatori potrebbero intascare il malloppo e darsela a gambe. Ma pensare ciò vorrebbe dire non volersi informare sui fatti, poiché Quei due sul Server hanno già creato in passato altri crowdfunding per finanziare una webserie che ha ricevuto anche molti riscontri positivi, chiamata Youtube Money, ironizzando sulle tematiche più scottanti oggigiorno riguardanti gli Youtuber, i soldi e la fama. E in questo caso parliamo di una raccolta fondi che ha superato i 30.000 euro, cifra tripla rispetto a quella imposta per la riuscita dell’attuale progetto sull’apparato riproduttore maschile. Inoltre, Redez e Synergo non sono due personaggi campati per aria, ma lavorano su Youtube da anni ormai, e sanno di poter contare su un pubblico di giovani (e meno giovani, non vi credete) che li sostiene, proprio come questi possono contare sulla sincerità e sull’impegno dei due gamer. Se ancora non foste convinti, ecco cosa affermano alla fine del video di presentazione del Cazza: “Il Cazza di Sicurezzo è un oggetto inutile, non può adempiere a quasi nessuna delle funzioni mostrate in questo video, i materiali che useremo sono ancora un mistero e l’aspetto del prodotto potrebbe cambiare drasticamente da quanto mostrato. Supportaci, mi raccomando!” Pure loro sanno di star sponsorizzando un prodotto scadente, e lo dicono senza problemi. A questo punto la scelta è dell’utente, che è libero di finanziarlo o meno. I soldi sono suoi, e se vuole spenderli coscienziosamente in dei cocci, è autorizzato a farlo. Chi siamo noi per dirgli cosa deve e non deve comprare? Ciò che dovrebbe preoccuparci maggiormente è che alcune persone, grazie a quell’elemento comune a molti che è l’invidia (ignorante, per giunta), si sono unite per segnalare il video promozionale del Cazza, sostenendo che sia inadatto per i minorenni. Una cosa del tutto plausibile, dato che nelle scuole medie e oramai anche elementari non ci sono assolutamente dei falli disegnati su qualunque superficie possibile, anche se quelle dei bagni sembrano essere più pregiate delle altre. Ciò che dovrebbe dare pensiero non è il progetto di per sé, che se ignorato non nuocerà a nessuno, ma vedere come molte persone, inorridite dal pensiero che qualcuno possa guadagnare qualche spicciolo da un’idea idiota, spendano tempo a cercare di ostacolarla in tutte le maniere. Che poi, guadagnare. Con il fatto che in Italia la metà dei fondi raccolti per un crowdfunding vanno allo stato, che ci saranno i costi di produzione e di spedizione (non solo dei peni, ma anche delle chiavette USB, che comunque non sono gratis), l’IVA, la percentuale che il sito si prende per aver permesso la raccolta fondi, l’IVA del sito stesso e tutto il resto, l’incasso sarà talmente sproporzionato alla fatica prodotta per guadagnarlo che non avrebbe senso nemmeno concepire l’idea che Quei due sul Server vogliano guadagnare molto con poco sforzo. Inoltre, se ci fosse ancora qualcuno convinto che sia uno spreco di soldi investire su un fallo artificiale, bisognerebbe ricordargli che oggigiorno numerosi lavoratori (e non) impiegano buona parte dei loro risparmi in sigarette e droghe. Dovendo scegliere, che cos’è meglio, un oggetto del menga con cui si può scherzare con gli amici o un prodotto che nuoce alla nostra salute?