Dopo aver onorato il maestro Mehta incitando il pubblico a un altro applauso, il responsabile della promozione culturale dell’Opera di Firenze Giovanni Vitali ha esposto il programma del Maggio che ruoterà “intorno al festival” offrendo al pubblico la possibilità di approfondire i temi della manifestazione stessa. Il maestro Zubin Mehta dirigerà Don Carlo, e proprio in occasione dell’80° edizione del Maggio Musicale Fiorentino non mancherà un convegno di studi per approfondire il contesto di questo grande capolavoro verdiano: insieme a Francesco Ermini Polacci il teatro due giornate, il 5 e il 6 maggio, con alcuni fra i più importanti musicologi italiani, che rifletteranno su quest’opera. Sarà poi possibile godersi lo spettacolo della prima anche dalle poltrone di casa propria, poiché il 5 maggio lo spettacolo verrà ripreso in diretta da Rai 5.
“Il Maggio ha da sempre avuto la tradizione di essere nella città”, afferma Giovanni Vitali, e di fatto un grande pezzo di Franco Manfriani verrà pubblicato nel numero unico dell’edizione del Maggio di quest’anno, che ripercorrerà la storia del festival nella città. Nuovi concerti verranno portati nei musei di Firenze, come nel nuovo museo Degli Innocenti, dove sarà presente un coro di voci bianche, casa Martelli, museo Stibbert e museo del 900. Altre passeggiate musicali ideate da Gabriele Giacomelli sconfineranno a Pistoia, in altrettanti organi storici ristrutturati e funzionanti (in particolare due passeggiate a Firenze e una a Pistoia). Altre iniziative simili, come conversazioni musicali organizzate dagli amici del teatro o cinque bande musicali della Toscana che si ritroveranno in Piazza della Signoria nelle domeniche del festival prenderanno parte ai festeggiamenti. Ogni concerto o recita d’opera sarà preceduto da una mezz’ora di introduzione allo spettacolo da parte di giovani musicologhe che si sono laureate all’università di Firenze. Una rassegna verrà anche dedicata anche al cinema grazie a Gabriele Rizza, mentre Maggio Libri presenterà il nuovo libro di Mario Ruffini dedicato a Luigi Dalla Piccola. Uscirà inoltre un disco dedicato a Georges Prêtre, direttore molto amato e presenza costante al Maggio musicale scomparso da poco, con la musica da lui più apprezzata e tra le sue migliori interpretazioni: Debussy e Ravel, ca va sans dire.