È noto come la gita scolastica sia il momento più atteso da ciascuno studente.

Sono le 9:00 del 2 Febbraio, gli alunni arrivano alla stazione Roma Termini. L’Urbe Maxima si mostra con un mix unico di bellezza e contenuti storico-sociali testimonianti tre millenni di storia. La prima atmosfera respirata dagli studenti è quella che si percepisce tra le vie della città. I ragazzi si fanno spazio tra la folla dirigendosi verso la Basilica di San Pietro in Vincoli, un complesso architettonico nel quale è conservato uno dei capolavori dell’arte cinquecentesca, il Mosè di Michelangelo.

Dalla chiesa la gita prosegue verso il Colosseo, fulcro e simbolo della Capitale e luogo di ritrovo e unione. Gli studenti si trovano finalmente ad osservare la struttura tanto studiata e ammiratain foto e rimangono affascinati dall’imponente architettura dell’ anfiteatro più famoso al mondo.

La testimonianza storica della città di Roma ha il proprio apice nei Fori Imperiali, luogo insostituibile ed eterno. Arrivati a Palazzo Altemps, perla nascosta fuori dalla fama di mete più note e che meriterebbe invece maggiore attenzione, ammirano  alcune tra le più famose sculture greche. In seguito si soffermano ad osservare il Pantheon, caratterizzato dalla particolare cupola a cassettoni che presenta un foro centrale, e Piazza Navona esaltata dalla Fontana dei Quattro Fiumi, che attraverso i quattro pilastri a cui è ispirata la Torre Eiffel, rappresenta l’influenza dell’arte antica su quella moderna.

Il culmine dell’intensa giornata si ha con la visita al nuovo Museo dell’Ara Pacis Augustae, dove troviamo l’altare dedicato alla pace di Augusto, realizzato interamente in marmo e adornato da simbolici bassorilievi. Le figure rappresentate riconducono al mito della fondazione della città rappresentando la sacralità dell’istituzione Romana.

In conclusione Roma, città tra antico e contemporaneo, è  un’affascinante miscela  di colori e situazioni, è vita, è storia, è bellezza allo stato puro. Roma insostituibile, unica, città eterna.

Iris Bardahj, Francesca Ercolino, Lorenzo Grisolia, Veronica Pantoni e LudovicoRomani.

Nota di redazione: abbiamo ricevuto e ospitato questo articolo dalla classe 2 C.

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