Aveva trovato riparo per la notte in un giardino situato tra il Lungarno Santa Rosa e le mura di San Frediano, nell’Oltrarno di Firenze. A causa del freddo e delle temperature sotto zero, il giorno 7 gennaio Adam Zbigniew Koziol, 48 anni, senzatetto di origine polacca è stato trovato morto per ipotermia.
Sprovvisto di alcun tipo di documenti, è stato riconosciuto da un altro senzatetto. Ad avvertire i carabinieri e il 118 sono stati alcuni passanti che avevano notato il corpo senza vita nel giardino ne pressi degli uffici dell’Asl di Firenze.
Il senzatetto era conosciuto da volontari e operatori delle strutture per l’accoglienza invernale e delle unità di strada fiorentine che lo avevano incontrato l’ultima volta un paio di settimane prima la tragico evento.
“Aveva rifiutato l’accoglienza, per questo gli erano state offerte coperte e un pasto per proteggersi dal freddo” spiega l’assessore Sara Funaro del welfare del Comune di Firenze.
I volontari durante il servizio, intorno a mezzanotte, si sono recati sul lungarno S. Rosa dove l’uomo che poi ha perso la vita non era presente, c’erano invece altri due senzatetto coetanei dell’uomo, a cui hanno offerto coperte e pasti caldi.
L’Assessore chiede collaborazione ai cittadini affinché segnalino chi dorme per strada. Proprio per le rigide temperature di queste notti, il comune di Firenze prevede uscite aggiuntive delle Unità di strada, attive fino a fine marzo per distribuire coperte, bevande e pasti caldi ai senzatetto che rifiutano di andare nelle strutture di accoglienza della città.
“Siamo tutti fortemente impegnati a fare in modo che episodi drammatici come quello di stanotte non si ripetano” ha concluso l’Assessore, “e per raggiungere questo obiettivo sono molto importanti le segnalazioni che ci arrivano dai cittadini che possono essere fondamentali per salvare una vita. La mia speranza è che siano sempre più i senza fissa dimora che decidono di accettare l’accoglienza alle Foresterie Pertini e del Fuligno e presso l’Accoglienza Salesiani di via Gioberti. In questi giorni di grande freddo le porte sono aperte per tutti. Non viene rimandato via nessuno, neanche all’Albergo popolare in via della chiesa”.
La salma è stata trasportata a medicina legale dove sono ancora in corso le indagini per accertare le cause della morte dato che alcune persone hanno testimoniato che l’uomo aveva anche seri problemi di salute dovute all’alcolismo e di epilessia.