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COLDPLAY O HOTMONEY? UN CONCERTO GUASTATO DA UN PROBABILE ACCAPARRAMENTO DI BIGLIETTI

A chi non piace andare al concerto del gruppo/cantante tanto amato? Ascoltarne i pezzi registrati è bello, certo, ma vedere il proprio cantante dal vivo è tutta un’altra cosa. Questo devono aver pensato le persone che hanno provato, il 7 Ottobre scorso, a comprare online i biglietti per la data del 3 Luglio a Milano del concerto del gruppo britannico rock Coldplay. Molti di loro sono rimasti, di fatto, a bocca asciutta.

Band di fama mondiale, i Coldplay non suonavano in Italia dalla bellezza di 4 anni; perciò, non appena i biglietti sono stati messi online, la delusione è stata tanta da parte di chi ha visto 80 mila biglietti volatilizzarsi nel giro di pochi minuti. La verità è che i posti erano già acquistabili, se pur a prezzi esorbitanti, ma solo per i possessori della carta di credito American Express. La grande affluenza di utenti sul sito di TicketOne, sito ufficiale per la vendita di biglietti, ha bloccato un gran numero di acquirenti, facendo continuare l’acquisto solo a pochi di essi. Come per molti grandi eventi, sono comparsi dei falsi venditori, i quali, promettendo biglietti a prezzi minori, in realtà inesistenti, hanno truffato coloro che non erano riusciti a prendere quelli ufficiali.

Il gruppo ha quindi deciso di fissare un’altra data per il giorno seguente: la mossa si è però rivelata inutile, dato che il problema del sito in tilt si è ripresentato. Migliaia di fan si sono quindi riversati per lamentarsi sui social, sotto la pagina di TicketOne e anche sotto quella dei Coldplay.

Ma se in così pochi sono riusciti ad accedere al sito, chi ha comprato tutti quei biglietti? La stessa domanda se l’è posta l’associazione Altroconsumo, la quale l’ha segnalata come una “pratica commerciale scorretta”, e ha chiesto all’Antitrust di intervenire con uno scopo preciso: “valutare il comportamento della società TicketOne e di mettere in atto strumenti e misure necessarie per evitare che migliaia di biglietti siano acquistati e successivamente rivenduti anche a prezzi spropositati su circuiti secondari”. Infatti sono molte le agenzie che sono riuscite ad accaparrarsi centinaia di biglietti, rivendendoli successivamente per proprio conto a prezzi quadruplicati. La speranza dei fan italiani è che Chris Martin, cantante e leader del gruppo, annunci altre date in Italia, magari anche in altre città, prima di partire alla volta di Dublino.

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